«Nel nostro Paese, così come in altri Paesi occidentali, si diffonde sempre più la convinzione che lo sviluppo e l’allargamento delle funzioni dell’assistenza primaria siano fondamentali per garantire servizi sanitari di qualità integrati con il più ampio sistema di welfare. È giunto il momento di riflettere sulle esperienze di rinnovamento dell’assistenza sanitaria compiuta nel nostro Paese, di trovare il modo di renderle coerenti con gli interventi di assistenza sociale, affinché ci sia continuità tra di essi e si potenzino l’un l’altro. Il tempo è anche maturo per discutere di come integrare gli apporti delle diverse professioni coerentemente allo sviluppo che hanno conosciuto in questi anni e che è tutt’ora in atto».
Lo si legge nella presentazione della prima Conferenza Nazionale sulle Cure Primarie, denominata Lavorare insieme per la salute. Cure primarie e integrazione per riorientare il sistema agli obiettivi della salute, promossa dal Ministero della Salute e organizzata dalla Regione Emilia Romagna a Bologna, lunedì 25 e martedì 26 febbraio (Palazzo dei Congressi, Piazza della Conciliazione).
Una riflessione a tutto campo, dunque, sui servizi di assistenza sociosanitaria e di cure primarie attualmente presenti nel nostro Paese, che vedrà coinvolti insieme esponenti del Ministero, delle Regioni, degli Enti Locali e delle Associazioni di cittadini, con il contributo di numerosi esperti nazionali e internazionali.
Dopo una serie di interventi che apriranno la prima giornata dei lavori, i partecipanti si suddivideranno poi in tre sessioni parallele, dedicate rispettivamente ai temi Cure primarie e continuità assistenziale, Sapere per programmare, lavorare e valutare e Integrazione socio-sanitaria.
Il tutto sarà concluso nel pomeriggio di martedì 26 da un incontro plenario, per una sintesi su quanto emerso durante i lavori precedenti, oltre che per dar vita alle due tavole rotonde Quali strumenti di governo per il futuro delle cure primarie e Quali politiche per le cure primarie.
Le associazioni che si occupano di disabilità saranno degnamente rappresentate dal presidente nazionale della FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) Pietro Babieri, che in particolare porterà il proprio contributo nell’ambito della seconda sessione, esponendo la valutazione e il punto di vista delle associazioni rappresentate da tale federazione sul tema dell’assistenza primaria ai cittadini.
Da segnalare infine anche lo spettacolo previsto in una pausa dei lavori, nel primo pomeriggio di lunedì 25, intitolato Passi… e che vedrà la partecipazione di danzatori con disabilità insieme ad altri senza disabilità. (S.B.)
Per ulteriori informazioni:
Segreteria organizzativa
– Luisa Parisini
tel. 051 6397251, lparisini@regione.emilia-romagna.it
– Michela Taddei Saltini
tel. 051 6397254, mtaddei@regione.emilia-romagna.it.
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