Andrea ti aspetto a San Siro

Fotografie scattate con il cuore, che permettono al lettore di osservare ciò che passa dietro agli occhi dei medici, dei pazienti e dei familiari, in un reparto ove si curano malattie gravi come le leucemie. Ruota certamente attorno alle immagini il libro "Andrea ti aspetto a San Siro", che la Provincia di Milano presenterà il 24 settembre nel capoluogo lombardo

La copertina del libro «Andrea ti aspetto a San Siro»Verrà presentato mercoledì 24 settembre a Milano (Palazzo Isimbardi, Sala degli Affreschi, Via Vivaio, 1, ore 17.30) – a cura della Delega per la Partecipazione e la Tutela dei Diritti delle Persone con Disabilità della Provincia di Milano – il volume fotografico intitolato Andrea ti aspetto a San Siro. Viaggio fotografico dal buio alla luce, con testi di Momcilo Jankovic, responsabile del day-hospital di Pediatria e Ematologia Pediatrica dell’Ospedale San Gerardo di Monza e con fotografie di Attilio Rossetti.

Le immagini hanno un ruolo determinante, in quest’opera, nell’accompagnare il lettore nel viaggio di una malattia grave come la leucemia. Durante il virtuale percorso dal buio alla luce, ciò che infatti emerge è l’attuale alta possibilità di guarigione, più del 70% dei casi.
Immagini che ci permettono di conoscere i sentimenti di chi entra nel reparto di Emato-Oncologia Pediatrica del San Gerardo di Monza, fotografie scattate dal cuore, più che da una macchina fotografica, che permettono al lettore di osservare ciò che passa dietro agli occhi della gente, siano questi i sanitari, i malati o i parenti.

Il titolo Andrea ti aspetto a San Siro richiama testualmente parole enormemente significative per chi ha ricevuto questo messaggio dal suo calciatore più amato. Perché Andrea, oggi diciottenne, è uno dei ragazzi in cura presso l’Ospedale San Gerardo con una difficile diagnosi di leucemia sulle spalle.
Questo libro ha come scopo quello di sensibilizzare il lettore circa la necessità di garantire ai piccoli pazienti un’elevata qualità della vita. Infatti, anche se – come si è detto – più del 70% dei giovani malati di leucemia oggi sono in grado di guarire e di riprendere una vita normale, vi è pur sempre ancora una quota importante pari al 30%, destinata a non reagire positivamente alle cure.

«Si tratta di un libro positivo, incoraggiante – dichiara l’autore Momcilo Jankovic – dove Rossetti ha saputo cogliere quegli aspetti umani e veri di bambini, genitori e operatori sanitari nel loro cammino quotidiano fatto di attese, interrogativi, stanchezza, fatica, gioia, sorrisi e speranza. La macchina fotografica si è permessa di entrare nel “santuario del dolore”, ma ha concretizzato quello che è giusto la gente sappia: solo attraverso l’impegno e la solidarietà di tutti coloro che ruotano intorno al bambino malato e alla sua famiglia si raggiunge il risultato della guarigione. Il contenuto di questo libro è infine racchiuso nella cornice di una splendida Fondazione, la Magica Cleme, nata per far divertire e ricreare famiglie e bambini colpiti da questa disavventura e dimostrare che la solidarietà voluta e organizzata per loro è il valore aggiunto nelle cure di queste malattie. Il Comitato Maria Letizia Verga e la Fondazione Magica Cleme sono due splendidi esempi di come si possa di fatto realizzare il sogno di questi bambini».

«Il rispetto del paziente e della sua famiglia – aggiunge dal canto suo Ombretta Fortunati, consigliera delegata alla Partecipazione e alla Tutela dei Diritti delle Persone con Disabilità della Provincia di Milano – l’ascolto delle esigenze e delle inevitabili ansie di chi varca le porte dell’ospedale con la più difficile delle diagnosi e la necessità di partecipazione sono alcuni degli aspetti portanti del volume, che mi auguro sappiano raggiungere l’animo dei lettori. Ho creduto fermamente in questo progetto, in quanto ritengo che sia necessario trasmettere, anche a persone non colpite dalla sventura della malattia, attraverso un percorso di immagini assolutamente vere e quotidiane, l’importanza della solidarietà e della rete di relazioni tra i diversi soggetti pur in situazioni così difficili».

Da segnalare che i fondi raccolti con il libro (edito da Proedi) e con le iniziative ad esso correlate hanno come obiettivo di sviluppare un nuovo progeto di Momcilo Jankovic, vale a dire l’organizzazione delle cure domiciliari per i suoi piccoli pazienti. (Alice Prencipe)

Per ulteriori informazioni:
– Ufficio Stampa Delega alla Partecipazione e alla Tutela
dei Diritti delle Persone con Disabilità della Provincia di Milano
tel. 02 80649207,
alice@soundpr.it
– Provincia di Milano – Direzione Generale
Servizio Diritti dei Disabili e Progetti Speciali
tel. 02 77402816-2762,
segre.disabilita@provincia.milano.it.
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