«L’Italia, dopo il federalismo in materia di sanità, è divisa in ventuno differenti realtà. In alcune Regioni, addirittura, l’età rappresenta un criterio di esclusione per ottenere gratuitamente un nuovo “farmaco intelligente”. Oggi, sempre di più, il problema dell’accessibilità ai Farmaci Innovativi è sinonimo dunque di incertezza del rapporto tra salute, innovazione e costi economici e non è tollerabile che nel nostro Paese esistano disuguaglianze tra i malati o sulla base dell’età o dell’area geografica di residenza».
Questa, in sostanza, la tesi dell’Associazione “Giuseppe Dossetti“: i Valori-Sviluppo e Tutela dei Diritti, che venerdì 20 marzo organizzerà a Roma (Camera dei Deputati, Palazzo Marini, Sala delle Conferenze, ore 9) il convegno denominato Farmaci Innovativi. Qualità Efficacia Appropriatezza.
«L’appropriatezza dei Farmaci Innovativi – continuano i rappresentanti dell’Associazione “Dossetti” – non può significare solo qualità nell’indicazione terapeutica, ma deve combinarsi anche con l’accessibilità, cioè con la diffusione capillare e veloce su tutto il territorio nazionale e in questo l’Italia rimane indietro. Con il convegno del 20 marzo intendiamo quindi promuovere una collaborazione tra Istituzioni, mondo scientifica e della ricerca, industrie farmaceutiche, associazioni e tutti coloro i quali siano interessati a far parte di una tavola di discussione su questi temi».
Nel corso delle tre sessioni (Tra griffati, generici e biosimilari: la parola d’ordine è Appropriatezza – Farmaci biologici. Le malattie reumatiche – Farmaci Innovativi… in pillole) in cui sarà ripartito l’appuntamento – che potrà contare sulla partecipazione di numerosi autorevoli esponenti del settore – si parlerà anche di truffe tramite medicine vendute in internet, di contraffazione farmaceutica, di biotecnologie e delle opportunità di risparmio che possono derivare al Sistema Sanitario Nazionale dall’utilizzo di farmaci equivalenti. (S.B.)