Si terrà sabato 5 dicembre all’Università di Udine (Aula C di Via Colugna, 44, ore 9-17.30) il convegno per medici, operatori terapeutici e familiari di persone con disabilità mentale dal titolo Farmaci e Salute nella disabilità mentale.
L’incontro è organizzato dal Comitato Regionale Dopo-Durante Noi del Friuli Venezia Giulia, realtà che riunisce numerosi Enti e Associazioni della Regione i quali intendono affrontare in modo condiviso le tematiche legate al cosiddetto “dopo di noi” delle persone con disabilità. Con il Comitato hanno collaborato la Fondazione Bambini e Autismo di Pordenone, che ha curato la segreteria scientifica e organizzativa dell’evento, la Cattedra di Farmacologia della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Udine e il Dipartimento di Emergenza dell’Azienda Ospedaliera Santa Maria degli Angeli di Pordenone. Ha sostenuto l’iniziativa la Banca Friuladria Crédit Agricole.
Obiettivo del convegno è quello di riflettere attorno ai temi della salute e della prevenzione nella disabilità mentale, offrendo una panoramica dello stato dell’arte in materia di interventi farmacologici e delle loro indicazioni e controindicazioni e proponendo una riflessione sulle criticità della gestione del paziente con disabilità mentale in ambito ospedaliero.
Durante la giornata, inoltre, in un’ottica di ricaduta del pensiero teorico nella pratica quotidiana, verrà presentato un protocollo sperimentale messo a punto dall’Unità di Primo Soccorso dell’Azienda Ospedaliera di Pordenone e dalla Fondazione Bambini e Autismo, per l’accoglienza di persone con autismo in situazioni di emergenza.
Sul palco dei relatori vi saranno Gabriele Masi dell’Università di Pisa, che parlerà delle Indicazioni prevalenti nelle terapie psicofarmacologiche, Mario Furlanut dell’Università di Udine (Gli aspetti della farmacologia e della tossicologia in neuro psicofarmacologia), Cinzia Raffin, responsabile scientifico della Fondazione Bambini e Autismo, che si soffermerà sul tema Prevenzione e Salute nella disabilità mentale e Francesco Moscariello, responsabile del Dipartimento di Emergenza dell’Ospedale di Pordenone (L’approccio alle persone autistiche nel Dipartimento di Emergenza).
«Il tema affrontato con questo convegno – dichiara Claudio Gremese, presidente del Comitato Regionale Dopo-Durante Noi – apre una riflessione soprattutto culturale sulla salute della persona con disabilità e sulla salute di coloro che convivono con lei, per primi i familiari. La disabilità mentale è un aspetto così totalizzante che spesso ci si dimentica che il disabile è in primo luogo una persona e che come tale può avere malattie organiche, anche banali, esattamente come tutti. Il fatto è che questi disturbi, che magari la persona non sa esprimere o in alcuni casi può esprimere con crisi comportamentali, rischiano spesso di essere subordinati al “problema” più grande che è quello della disabilità e in ultima analisi potenzialmente trascurati, con ricadute importanti a livello di prevenzione».
Con l’incontro del 5 dicembre a Udine si intende quindi aprire un primo dibattito culturale, avvalendosi di esperti e lanciare la possibilità di nuove prassi nella cura delle persone con disabilità mentale. Temi, questi, senz’altro assai sentiti sia dagli operatori che dai familiari delle persone con disabilità. (Relazioni Esterne Fondazione Bambini e Autismo)
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