Sorgerà nei locali dell’ex scuola elementare San Pellegrino (Via La Spezia), il Centro per l’Autismo di Parma presentato il 2 aprile scorso, in coincidenza con la Giornata Mondiale per la Consapevolezza dell’Autismo. La struttura, di proprietà dell’AUSL locale, è oggetto di interventi di recupero e riqualificazione funzionale che termineranno entro l’autunno prossimo. Tale realizzazione è stata resa possibile grazie al Protocollo d’Intesa sottoscritto nell’ottobre del 2009 dal Comune di Parma e dalla stessa AUSL, per potenziare, coordinare e integrare le rispettive attività e servizi in ambito sanitario e sociale, con l’obiettivo di migliorare la loro fruizione da parte dei cittadini, dando seguito agli accordi siglati tra i due Enti negli anni precedenti.
«Comune e AUSL – ha dichiarato durante la presentazione il sindaco di Parma Pietro Vignali – hanno voluto investire sulla problematica dell’autismo, ancora troppo poco conosciuta, per essere a fianco delle famiglie che quotidianamente hanno a che fare con questo problema. Vogliamo che non si sentano sole, che trovino nelle istituzioni, in rete fra loro, sostegno e competenze professionali adeguatamente formate. Questo Centro è importante perché grazie ad esso riusciremo a dare risposte integrate, dal punto di vista sociale, sanitario ed educativo. Importante, a tal fine, è anche la collaborazione dell’Ufficio Scolastico Provinciale, del mondo della scuola e delle associazioni».
«Creare risposte integrate per l’autismo: è questo l’obiettivo del nuovo Centro», ha aggiunto Giovanni Paolo Bernini, assessore all’Agenzia Comunale per le Politiche a favore dei Disabili. «Ogni Ente mette a disposizione le proprie conoscenze, competenze e risorse professionali, creando importanti sinergie con gli altri. Infatti, quando il mondo dell’Istruzione, della Sanità e il Comune collaborano, le famiglie si sentono prese in cura da un sistema di servizi che “fa rete” con loro e i genitori non si sentono più “utenti passivi” di un servizio, ma parte attiva a tutti gli effetti».
«Il Centro – ha sottolineato infine Massimo Fabi, direttore generale dell’AUSL di Parma – permetterà di realizzare una governance del sistema di cura per i bambini con autismo e di offrire a ciascun paziente una presa in carico integrata e personalizzata, grazie al coordinamento e all’integrazione funzionale tra Comune, Azienda USL e Ufficio Scolastico Provinciale. Oltre a fornire risposte adeguate e complessive a tutte le problematiche della patologia, il Centro sarà sede anche di un lavoro di ricerca e azione da parte dei professionisti del Dipartimento di Neuroscienze dell’Università di Parma, nell’ambito di una specifica convenzione con l’AUSL».
In sostanza la nuova struttura sarà un luogo di diagnosi, terapia e riabilitazione, ma anche di incontro, formazione e ricerca. Un punto di riferimento per tutte le famiglie e le diverse associazioni che nel territorio si occupano di autismo, per promuovere e realizzare una presa in carico globale della persona e delle famiglie stesse.
L’obiettivo fondamentale delle varie attività sarà quello di raggiungere una diagnosi corretta e fornire ai pazienti con autismo – di età compresa tra i primi anni di vita e l’età adolescenziale-adulta – le competenze riabilitative necessarie a sviluppare un progetto globale volto alla massima autonomia nella vita personale e sociale, evitando loro la dispersione e la disomogeneità degli interventi. In tal modo si agirà per garantire una situazione di benessere ed equilibrio psicologico, sviluppando le potenzialità in tutte le aree, con particolare riferimento all’autonomia e alla comunicazione e per prevenire il rischio di un’istituzionalizzazione permanente. (B.S.)
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