La Casa dei Risvegli Luca De Nigris di Bologna esce dal periodo di sperimentazione e a breve sarà accreditata dalla Regione Emilia Romagna. Lo ha affermato il direttore sanitario dell’Azienda USL di Bologna Massimo Annicchiarico, aprendo il convegno Coma e stati vegetativi: aspetti clinici e sociali. Il punto di vista delle associazioni che rappresentano i familiari, promosso dall’Associazione degli Amici di Luca alla manifestazione Exposanità 2010 [di quest’ultima il nostro sito si è occupato con i testi disponibili cliccando qui e qui, N.d.R.].
«Si concretizza un modello innovativo sperimentale – ha dichiarato Annicchiarico – e ora per la Casa dei Risvegli Luca De Nigris dell’Azienda USL di Bologna si apre una nuova fase di sviluppo e di mantenimento del sistema. Credo che sia una bella soddisfazione per la famiglia De Nigris, per Gli Amici di Luca e per tutti gli operatori sanitari e non che ci lavorano e che in tutti questi anni hanno contribuito all’affermazione di un sistema di cura che sta diventando peculiare orientamento per altre realtà italiane». «La Casa dei Risvegli Luca De Nigris – ha quindi aggiunto – ha superato l’esame della commissione riunita per valutare gli esiti della sperimentazione ed entro il 2010 diventerà a tutti gli effetti una struttura della rete regionale dei servizi sanitari».
Grande soddisfazione è stata espressa da parte di Maria Vaccari, presidente degli Amici di Luca e di Fulvio De Nigris, direttore del Centro Studi per la Ricerca sul Coma. «È un naturale percorso che si compie – hanno detto – con la concretizzazione di un lavoro di anni, fatto di alleanza e dialogo tra l’Azienda USL di Bologna e l’Associazione Gli Amici di Luca, fatto di progetti di ricerca, attività formative, volontariato, finalizzati a realizzare un percorso articolato rivolto alle famiglie per migliorare la loro condizione di vita». «La Casa dei Risvegli Luca De Nigris – hanno sottolineato ancora – entrando a sistema e uscendo dall’ambito sperimentale, avrà ancor più modo di valorizzare il suo modello innovativo di struttura aperta, in cui la persona e il suo nucleo familiare sono al centro della terapia».
Il convegno a Exposanità 2010 è stato aperto dall’attore Alessandro Bergonzoni, da sempre testimonial degli Amici di Luca, che ancora una volta ha ribadito la necessità di «coinvolgere i non coinvolti» attorno al coma e allo stato vegetativo. Bergonzoni ha confermato inoltre la sua presenza nell’estate prossima alla Conquista della felicità, il tradizionale programma di eventi promosso dagli Amici di Luca all’interno della Casa dei Risvegli.
Nel corso dell’incontro – cui hanno partecipato molte associazioni provenienti da ogni parte d’Italia, aderenti alla FNATC (Federazione Nazionale Associazioni Trauma Cranico) e alla Rete (Associazioni Riunite per il Trauma Cranico e le Gravi Cerebrolesioni Acquisite), della quale ultima l’Associazione degli Amici di Luca è capofila – è stata messa in evidenza la difficile situazione in cui si trovano coloro che hanno un familiare colpito da grave cerebrolesione acquisita.
Le associazioni si sono date appuntamento a Roma per il 7 giugno prossimo, quando verrà presentato, insieme al ministro della Salute Ferruccio Fazio e al sottosegretario Eugenia Roccella, il Libro bianco sugli stati vegetativi e di minima coscienza, frutto del lavoro del Seminario Permanente di Confronto sugli Stati Vegetativi e di Minima Coscienza, istituito dal Ministero della Salute nel maggio del 2008. (Ufficio Stampa Agenda)
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