Un centro in Indonesia per bambini con disabilità

È una delle iniziative promosse dalla compagnia olandese KLM, dopo lo tsunami del 2004 che ha pesantemente colpito il Sudest asiatico. Riabilitazione, fisioterapia e assistenza per un'iniziativa di grande sensibilità, che si auspica possa marciare di pari passo con un trattamento sempre dignitoso anche verso i viaggiatori con disabilità, spesso penalizzati nel trasporto aereo

Capriola di bambino con disabilità in riva al mareStando a quanto riportato da un comunicato stampa della compagnia aerea olandese KLM, una delle iniziative messe in campo da quest’ultima a seguito del terribile tsunami che il 26 dicembre 2004 devastò il Sudest asiatico, è stata portata a termine in questi giorni in Indonesia.
La compagnia ha inaugurato infatti a Medan (Sumatra) un centro di riabilitazione per bambini con disabilità, dove per i piccoli utenti saranno previsti servizi di fisioterapia, percorsi terapeutici personalizzati e di assistenza sociale, per favorire al massimo livello il loro reinserimento sociale.

A gestire il centro, denominato Biru NanA man (“L’arca blu”), sarà la Fondazione Bhakti Luhur, da anni coinvolta in varie zone dell’Indonesia, dove il supporto ai nuclei familiari è molto limitato nel dare assistenza ai bimbi con disabilità.
Una formazione medica addizionale nei Paesi Bassi, destinata agli operatori della struttura, sarà agevolata tramite l’opportunità di viaggi gratuiti messi a disposizione dalla stessa KLM.
Il costo della realizzazione del centro si aggira intorno ai 100.000 euro, 68.000 dei quali finanziati dalle donazioni dei dipendenti della KLM, riuniti per questa finalità nell’organizzazione Wings of Support, mentre il restante contributo è stato stanziato dall’organizzazione di imprenditori Sharing Success.

Si tratta senza dubbio di un importante contributo e di una sensibilità di tutto rilievo dimostrata da parte della compagnia e dei suoi dipendenti.
Non resta a questo punto che auspicare che tale sensibilità degli operatori venga tradotta nel lavoro di tutti i giorni, anche nel contributo ad un trattamento più dignitoso per i viaggiatori con disabilità, per i quali – a fronte di direttive ben chiare – il trasporto aereo rimane sempre una fonte di pesanti disagi.
(Giuliano Giovinazzo)

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