Autismo in Lombardia tra visibilità e invisibilità

Dopo la brutta battuta d'arresto fatta segnare in Lombardia alla fine di luglio, con la soppressione, in un Ordine del Giorno del Consiglio Regionale, di uno specifico punto riguardante il problema delle numerose persone con autismo nella Regione, si tenterà di riannodare le fila della questione, durante un convegno che si terrà a Milano il 12 novembre, promosso dal Partito Democratico. L'auspico dell'ANGSA Lombardia (Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici) è che «si possa finalmente pervenire a fare il punto sulla reale situazione delle persone con autismo e delle rispettive famiglie, ponendo le Istituzioni di fronte alle loro improrogabili e non delegabili responsabilità»

Bimbo fissa un mazzo di fioriAlla fine di luglio – come avevamo riferito anche nel nostro sito (se ne legga cliccando qui) –  l’organizzazione F.A.N.T.A.Si.A. (Federazione delle Associazioni Nazionali a Tutela delle Persone con Autismo e Sindrome di Asperger) aveva denunciato come, durante la seduta del Consiglio Regionale della Lombardia, in sede di bilancio, la maggioranza avesse soppresso dall’Ordine del Giorno uno specifico punto riguardante il problema delle numerose persone con autismo nella Regione.
Tale Ordine del Giorno era stato proposto dal Presidente della III Commissione Sanità e Assistenza, Margherita Peroni, a seguito di una precedente audizione delle associazioni lombarde per l’autismo, e in primo luogo l’ANGSA Lombardia (Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici).
«La bocciatura – aveva scritto in tale occasione F.A.N.T.A.Si.A. – è avvenuta malgrado che due anni fa la Giunta Regionale Lombarda si fosse impegnata ad agevolare specifici percorsi abilitativi per persone affette da autismo, intento a cui peraltro non era mai stato dato seguito con un impegno finanziario dedicato. Si tratta di una decisione immotivata che appare inoltre in contrasto anche con la Mozione approvata all’unanimità dal Senato, il 1° giugno scorso [se ne legga cliccando qui, N.d.R.], che invitava le Regioni a intervenire sul problema dell’autismo e a correlarsi all’azione del Ministero della Salute, al fine di migliorare gli interventi terapeutici e i programmi di inclusione sociale, recependo le Linee Guida dell’Istituto Superiore di Sanità».

Ebbene, il Gruppo Consiliare Lombardo del Partito Democratico aveva a quel punto deciso di organizzare un convegno, coinvolgendo tutti gli altri schieramenti e tale incontro si terrà ora sabato 12 novembre a Milano (Sala Pirelli di Palazzo Pirelli, Via Fabio Filzi, 22, ore 9-13.30), con il titolo Autismo. Il ruolo e le responsabilità delle istituzioni tra visibilità e invisibilità.
«Tale evento – dichiara Anna Curtarelli Bovi, presidente dell’ANGSA Lombardia – costituirà un’importante occasione di confronto con i rappresentanti delle Pubbliche Amministrazioni, auspicando che si possa finalmente pervenire a fare il punto sulla reale situazione delle persone con autismo e delle rispettive famiglie, ponendo le Istituzioni di fronte alle loro improrogabili e non delegabili responsabilità». (S.B.)

Il programma del convegno è disponibile cliccando qui. Cliccando invece qui e qui, sono disponibili rispettivamente l’Audizione dell’ANGSA Lombardia del 15 giugno, presso la III Commissione Sanità e Assistenza della Regione Lombardia e la lettera di protesta del 2 agosto, sempre a firma di Anna Curtarelli Bovi, presidente dell’ANGSA Lombardia, inviata alle principali Autorità della Regione, insieme all’Ordine del Giorno approdato in Consiglio Regionale a fine luglio.
Per ulteriori informazioni: segreteria@angsalombardia.it.
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