Un emendamento per tutelare i lavoratori con disabilità*

Stanno per andare in discussione in questi giorni al Senato alcuni correttivi del cosiddetto "Pacchetto Anticrisi", quella Legge 102 nella quale - come aveva denunciato qualche giorno fa da queste colonne Pietro Barbieri, presidente della FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell'Handicap - vi è un articolo che metterebbe a serio rischio le assunzioni delle persone con disabilità nella Pubblica Amministrazione. In tal senso, alcuni senatori del Partito Democratico hanno presentato un emendamento che, se approvato, porterebbe a superare il problema

Persona con carrozzina al computerFare in modo che le categorie “protette” vengano escluse dal blocco delle assunzioni nella Pubblica Amministrazione: è questo il senso di un emendamento presentato nei giorni scorsi a Palazzo Madama a firma dei quattro senatori del Partito Democratico Achille Passoni, Vidmer Mercatali, Giuliano Barbolini e Giorgio Roilo. Un emendamento, nello specifico, al disegno che converte in legge il Decreto 103/09 del 3 agosto 2009, correttivo del cosiddetto “pacchetto anticrisi” del ministro delle Finanze Giulio Tremonti (Legge 102/99, che aveva a sua volta convertito il Decreto Legge 78/09).
Sul banco degli imputati una formulazione definita “ambigua”, quella cioè regolata dall’articolo 17, comma 7 della Legge 102/99, che metterebbe a rischio le assunzioni obbligatorie dei lavoratori con disabilità nella Pubblica Amministrazione, contravvenendo così alle norme per il diritto al lavoro delle persone con disabilità (Legge 68/99). «Dalla data di entrata in vigore del presente decreto – si legge al testo del comma “incriminato” – e sino al conseguimento degli obiettivi di contenimento della spesa pubblica assegnati a ciascuna amministrazione, le amministrazioni e gli enti interessati dall’attuazione del comma 3 del presente articolo non possono procedere a nuove assunzioni di personale a tempo determinato e indeterminato, ivi comprese quelle già autorizzate e quelle previste da disposizioni di carattere speciale».

Ed era stata proprio la dicitura «carattere speciale» che aveva impensierito già qualche giorno fa i consiglieri regionali del Partito Democratico del Lazio che, nell’ambito di un confronto con il sindacato della Funzione Pubblica, avevano accolto la preoccupazione dei lavoratori e chiesto al governo di fare chiarezza. La medesima preoccupazione era stata espressa da Pietro Barbieri, presidente nazionale della FISH (Federazione italiana superamento dell’handicap) che oltre a lamentare una riduzione del 70% del Fondo Sociale e l’assenza quasi completa di stanziamenti per la Non Autosufficienza, aveva mostrato segni di allarme anche per il blocco delle assunzioni nella Pubblica Amministrazione esteso pure alle persone con disabilità [se ne legga in questo sito il testo intitolato Con buona pace dell’inclusione sociale, disponibile cliccando qui, N.d.R.].
Oggi l’emendamento citato tenta di fare proprio questo. Vuole cioè aggiungere la dicitura «ad esclusione di quelle di cui alla legge 68/ 99», dopo le parole «previste da disposizioni di carattere speciale» del citato comma 7. Un’operazione che i senatori proponenti sperano troverà tutti d’accordo quando, il 22 settembre, i vari testi dovrebbero essere portati all’attenzione del Senato.

*Si ringrazia il «Redattore Sociale» per la segnalazione.

Share the Post: