“La prima bandiera”, ovvero la voglia di vivere di un bambino

Si chiama “La prima bandiera” il racconto realizzato da Nikolai Prestia per l’Associazione La Nostra Famiglia in occasione della Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità di oggi, 3 Dicembre. Vi si racconta con freschezza e autenticità la storia di Matteo, arrivato dalla Calabria a Bosisio Parini (Lecco), presso il reparto di cerebrolesioni acquisite della Nostra Famiglia, a causa di un tumore cerebrale

 

"La prima bandiera" (La Nostra Famiglia per 3 dicembre 2024)Matteo ha quindici anni, è appassionato di calcio e geografia, frequenta il turistico e ha una memoria prodigiosa per bandiere e capitali. È arrivato dalla Calabria al reparto di cerebrolesioni acquisite della Nostra Famiglia di Bosisio Parini (Lecco) per un tumore cerebrale.
È un bel ragazzino sorridente, con uno sguardo positivo sulla vita e sulla sua malattia ed è il protagonista di La prima bandiera, racconto realizzato da Nikolai Prestia per La Nostra Famiglia in occasione della Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità di oggi, 3 Dicembre.

«La prima bandiera – spiegano dalla Nostra Famiglia – racconta con freschezza e autenticità l’incontro di Matteo con la receptionist di Bosisio Parini, una donna che osserva la vita, la speranza e la forza che viene fuori dai bambini e dalle bambine che incontra ogni giorno. Matteo vede pochissimo, da un occhio solo. Da quando è successo non è mai stato un problema per lui. “Un poco ci vedo”, risponde, se gli si domanda come fa a riconoscere le bandiere, e lo dice con un sorriso disarmante: c’è tutta la grazia della vita e del futuro immenso in quella espressione».
«Ci ha stupito come Nikolai Prestia abbia saputo cogliere il talento per la vita dei bambini che quotidianamente varcano la porta delle nostre sedi – commenta Luisa Minoli, presidente dell’Associazione La Nostra Famiglia -: in quel “un poco ci vedo” c’è l’altra faccia della luna, quel piccolo miracolo che ci fa cambiare la prospettiva e amare la vita, basta farsi piccoli per vederne la bellezza. E in quel “sorriso disarmante” c’è tutto lo stupore con cui affrontano la vita le bambine e i bambini con disabilità, così come tutte le bambine e i bambini del mondo».

La prima bandiera è disponibile in versione audio con la voce della nota attrice Stefania Rocca e in versione libretto con le illustrazioni di Alessandra Cimatoribus.
Dopo Un filo di luce di Viola Ardone, è il secondo di una serie di racconti attraverso i quali La Nostra Famiglia vuole dare corpo e voce alla propria missione e alla propria storia.

«A Nikolai Prestia, ad Alessandra Cimatoribus e a Stefania Rocca va la nostra gratitudine – aggiunge Minoli -, per essere con noi dalla parte dei bambini, per aver condiviso il loro talento, per essersi lasciati coinvolgere dalla nostra missione e averla saputa tradurre in poesia». (S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: ufficio.stampa@lanostrafamiglia.it (Cristina Trombetti).
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