Secondo l’articolo 5 della Legge 4/2004, devono essere fornite copie degli strumenti didattici fondamentali (su supporto digitale accessibile) agli alunni disabili e agli insegnanti di sostegno e il software didattico e di consultazione usato nelle scuole, indispensabile per l’autonomia di molti studenti, dev’essere costruito rispettando le regole di accessibilità.
In queste settimane, constatando la lentezza nell’intervento del MIUR (Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca) e la reticenza delle case editrici, un gruppo di genitori, insegnanti, studenti e operatori della scuola ha deciso di intervenire, preparando un appello indirizzato al ministro dell’Innovazione Lucio Stanca (firmatario della Legge 4/2004) e al ministro dell’Istruzione Letizia Moratti il cui testo si conclude così:
«Vi chiediamo, Onorevoli Ministri, di intervenire per accelerare il più possibile l’iter del regolamento attuativo dell’articolo 5 della legge 42004, ma anche per organizzare iniziative di informazione e sensibilizzazione su questo tema, rivolte al mondo della scuola e dell’editoria, affinchè finalmente si cominci a diffondere anche in questo ambito la cultura dell’accessibilità per tutti e si comprenda la necessità di abbattere definitivamente queste nuove barriere, particolarmente odiose ed ingiustificabili».
Alcune associazioni – tra le quali la UILDM (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare), l’AIG (Associazione Italiana Gaucher) e l’AISLA (Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica) – hanno già aderito all’appello. Altre si stanno aggiungendo.
(B.P.)
Per leggere il testo integrale dell’appello, cliccare qui.
Per sottoscrivere l’appello stesso, bisogna scrivere entro il 19 febbraio un’E-mail a stefano.cevenini@tin.it indicando cognome, nome, città di residenza e qualifica (genitore, insegnante, operatore scolastico, educatore, o altro…).
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