Scuole cattoliche: adesioni all’appello sul sostegno

In occasione del quarto Convegno Ecclesiale Nazionale di Verona, il Coordinamento Provinciale Associazioni Handicappati di Treviso aveva lanciato un appello per far sì che le scuole cattoliche destinino i finanziamenti ricevuti dallo Stato agli stipendi degli insegnanti di sostegno. Ora arrivano le prime adesioni istituzionali a quel messaggio

Scuole cattoliche: appelli perché destinino i finazniamenti ricevuti dallo Stato agli insegnanti di sostegnoComincia a raccogliere adesioni l’appello lanciato qualche giorno fa dal Coordinamento Provinciale Associazioni Handicappati ONLUS di Treviso, che in occasione del quarto Convegno Ecclesiale Nazionale di Verona, si era rivolto direttamente alla CEI (Conferenza Episcopale Italiana), chiedendo che le scuole cattoliche destinino i finanziamenti ricevuti dallo Stato agli stipendi degli insegnanti di sostegno.

Ci giunge infatti notizia da Firenze che i consiglieri comunali DS Dario Nardella e Susanna Agostini hanno dichiarato il proprio pieno accordo con la lettera scritta dalle Associazioni di Treviso, sottolineando come «questi insegnanti debbano essere pagati con i fondi statali, come succede nelle scuole pubbliche. Ci auguriamo quindi che si continui a intraprendere questo percorso anche nelle scuole cattoliche».

Un primo segnale forte di adesione era già arrivato, nei giorni scorsi, anche da Salvatore Nocera, una delle figure italiane più prestigiose in ambito di integrazione scolastica delle persone con disabilità, il quale aveva dichiarato di «condividerlo pienamente a livello personale» e di volersi adoperare per la massima diffusione di esso.
(S.B.)

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