Nel panorama del design e dell’innovazione tecnologica applicata, è stato lanciato iSee, progetto rivoluzionario consistente nei primi occhiali assistivi progettati per migliorare la mobilità delle persone con disabilità visiva, un prodotto completamente Made in Italy, che rappresenta un passo avanti significativo nell’inclusione sociale attraverso la tecnologia
Nel panorama del design e dell’innovazione tecnologica applicata, la Società iVision Tech ha lanciato un progetto rivoluzionario: iSee, i primi occhiali assistivi progettati per migliorare la mobilità delle persone con disabilità visiva, un prodotto completamente Made in Italy, che rappresenta un passo avanti significativo nell’inclusione sociale attraverso la tecnologia. Il lancio è avvenuto in un contesto in cui il mercato della tecnologia assistiva è in crescita, con un’attenzione sempre maggiore verso soluzioni che garantiscano una migliore qualità della vita per le persone con disabilità visive.
Tecnologia e miniaturizzazione
Il progetto iSee punta dunque a trasformare la quotidianità delle persone non vedenti. Gli occhiali, dotati di sensori avanzati, rilevano ostacoli fino a quattro metri di distanza e trasmettono all’utente segnali acustici intuitivi per una mappatura precisa dello spazio circostante. «Integrando tecnologie di ultima generazione – spiega la società -, il dispositivo sfrutta sensori avanzati e strumenti audio altamente sofisticati per rilevare ostacoli fino a una distanza di quattro metri».
La miniaturizzazione rappresenta un aspetto chiave del dispositivo: gli occhiali mantengono infatti l’estetica di un normale paio di montature, garantendo discrezione, leggerezza e durata della batteria.
Questo risultato è stato raggiunto grazie alla collaborazione con aziende leader nei settori della componentistica e alle competenze multidisciplinari in àmbiti come le telecomunicazioni e la tecnologia satellitare.
Valore sociale del progetto
Dietro iSee si cela una chiara missione sociale. Federico Fulchir, project manager di iVision Tech, sottolinea l’impatto che il progetto può avere: «Il nostro obiettivo è di coprire in un primo momento il mercato dell’Europa e del Nordamerica, in cui sono presenti 3,6 milioni di non vedenti e, successivamente, di allargarci su scala globale, dove si stimano circa 43 milioni di persone con cecità». La strategia prevede anche il riconoscimento degli occhiali come dispositivo medico, per renderli accessibili a un’utenza più ampia.
L’approccio inclusivo è emerso già nelle fasi iniziali di sviluppo, che hanno coinvolto attivamente persone cieche, permettendo di creare un prodotto realmente in grado di rispondere alle loro esigenze quotidiane.
Il lancio di iSee rappresenta dunque un passo concreto verso una maggiore autonomia e sicurezza per milioni di persone.
Made in Italy e innovazione tecnologica
iVision Tech si distingue nel settore per il proprio impegno nel coniugare tradizione artigianale e innovazione tecnologica. Con una sede produttiva all’avanguardia a Martignacco (Udine), l’azienda rappresenta un’eccellenza del Made in Italy nel settore dell’occhialeria. «Questo – afferma Stefano Fulchir, amministratore delegato della Società – è un progetto sociale che ci rende molto orgogliosi e che ha visto un lungo lavoro di progettazione per raggiungere un livello qualitativo molto elevato».
Il lancio di iSee si inserisce per altro in una strategia più ampia che ha visto acquisizioni strategiche nel settore delle lenti oftalmiche e dell’elettronica. Sinergie industriali che hanno permesso di sviluppare un prodotto altamente tecnologico, capace di rispondere a standard di eccellenza.
Visione futura: la tecnologia al servizio dell’inclusione
La commercializzazione di iSee ha avuto inizio in questo mese di dicembre, tramite e-commerce, mentre la presentazione ufficiale al pubblico avverrà al MIDO di Milano nel febbraio del nuovo anno. L’ambizione della società, come detto, è di espandere progressivamente il progetto a livello globale, mantenendo alta l’attenzione verso le esigenze specifiche delle persone cieche.
Nel contesto di un mondo sempre più interconnesso, il progetto iSee dimostra come la tecnologia possa non solo semplificare la vita quotidiana, ma anche rappresentare un ponte verso una maggiore inclusione. È un esempio tangibile di come l’innovazione possa avere un impatto positivo, dimostrando che il progresso tecnologico, quando guidato da una forte missione sociale, può trasformare il futuro per milioni di persone.
In conclusione
Il lancio di iSee apre a questo punto una riflessione più ampia sull’importanza di investire in tecnologia assistiva. I numeri relativi alla cecità globale sottolineano la necessità di soluzioni che possano migliorare concretamente la qualità della vita delle persone cieche e in tal senso il progetto di iVision Tech si distingue per la visione umanitaria che lo anima, unendo innovazione, inclusione e sostenibilità.
Si tratta quindi di un’iniziativa che rappresenta un modello da seguire per il settore tecnologico, evidenziando come il connubio tra design, ricerca e ascolto attivo delle esigenze degli utenti possa generare cambiamenti significativi.
In un mondo sempre più orientato alla digitalizzazione, progetti come iSee sono la dimostrazione tangibile di come la tecnologia possa, e debba, essere al servizio di tutti.
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