L’arrivo a scuola di un bambino con pluridisabilità – intesa come minorazione visiva associata ad altri deficit – pone da subito numerose questioni importanti alle quali spesso si è impreparati a rispondere: come impostare la relazione tra lui e gli insegnanti e con i compagni, come fargli conoscere l’ambiente, come conciliare i suoi bisogni personali ed educativi con i programmi curricolari, quali attività privilegiare, a chi rivolgersi per un supporto concreto e costante.
Il volume di Sonia Benedan ed Elisa Faretta, recentemente pubblicato da Erickson con il titolo di Pluridisabilità e vita scolastica. Manuale per la prima accoglienza e la programmazione integrata, affronta queste tematiche, fornendo alle scuole, agli insegnanti e agli operatori della scuola primaria e secondaria di primo grado una vera e propria guida per realizzare una relazione positiva e concretamente efficace con i bambini pluridisabili, tramite percorsi e interventi che dedicano attenzione agli aspetti dell’apprendimento, senza però trascurare la dimensione psicologico-affettiva. La prospettiva è quella dell’agire sul positivo, in una dimensione di ricerca di ben-essere e di risorse.
I primi capitoli del volume approfondiscono alcuni aspetti relativi alla conoscenza del bambino pluridisabile con deficit visivo, chiarendo innanzitutto la terminologia usata e le conseguenze che le differenti patologie associate possono determinare sullo sviluppo del soggetto.
Numerosi materiali, attività e percorsi di integrazione completano poi le informazioni teoriche e metodologiche, fornendo strumenti concreti di lavoro a chi quotidianamente opera con alunni con pluridisabilità.
Per quanto riguarda infine le due autrici – entrambe non certo alla loro prima pubblicazione – Sonia Benedan è operatrice presso l’Istituto dei Ciechi di Milano (settore plurihandicap) e da tempo si occupa dell’integrazione scolastica dei ragazzi non vedenti con minorazioni aggiuntive. Svolge anche attività di formazione docenti e collabora con il servizio di Formazione Permanente dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano; Elisa Faretta è una nota psicologa e psicoterapeuta, didatta e consulente pure presso l’Istituto dei Ciechi di Milano, da molti anni impegnata sulle problematiche associate alla cecità e nel sostegno psicologico per persone non vedenti dalla nascita o in seguito ad un evento traumatico. (S.M. e S.B.)
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