Un confronto tra inclusione, integrazione scolastica e bisogni educativi speciali, nella prospettiva di un cambiamento del sistema educativo: si presenta così il Convegno Internazionale sull’Educazione Inclusiva che si terrà venerdì 27 febbraio a Bergamo (Sala Conferenze dell’Università, Facoltà di Scienze della Formazione, Piazzale Sant’Agostino, 2, ore 9-19), organizzato dall’Ateneo locale e da «Milieu», Rivista di Culture dell’Inclusione.
L’incontro avrà come oggetto un’ampia riflessione sull’educazione inclusiva attraverso un percorso d’analisi teorico, di confronto fra i diversi approcci e i differenti modi di affrontare il tema delle disabilità in educazione.
Con l’ausilio di autorevoli relatori provenienti anche dall’estero, vi verranno affrontati temi quali il concetto di inclusione nella prospettiva internazionale e nazionale, le differenze con i concetti di integrazione e di bisogni educativi speciali, le ricadute che queste differenziazioni hanno sull’educazione e l’organizzazione scolastica.
Particolarmente prestigioso, come detto, il gruppo dei partecipanti, con i docenti dell’Università di Bergamo Walter Fornasa (ordinario di Psicologia dell’Educazione), Stefania Gandolfi (Cattedra Unesco “Diritti dell’Uomo e Etica della Cooperazione Internazionale), Ivo Lizzola (docente straordinario di Pedagogia Speciale), Roberto Medeghini (aggregato di Pedagogia Speciale), Giuliana Sandrone (associato di Didattica e Pedagogia Speciale) e Giuseppe Vadalà (Dottorato in Scienze Pedagogiche), insieme a Simona D’Alessio, docente di scuola superiore e consulente per l’Agenzia Europea sullo Sviluppo dei Bisogni Educativi Speciali di Odense (Danimarca).
Dall’estero arriveranno invece Felicity Armstrong (Università di Londra), Roland Astl (Centro Risorse per l’Educazione Inclusiva del Distretto di Rette, Austria) e Len Barton (Università di Londra). (S.B.)