Quaranta incontri sul territorio e uno speciale evento online per informare e sensibilizzare sul valore di un lascito testamentario: torna da oggi, 20 gennaio, la Settimana Nazionale dei Lasciti di AISM (Associazione Italiana Sclerosi Multipla)
Da oggi, 20 gennaio, e fino al 26 del mese, torna la Settimana Nazionale dei Lasciti di AISM (Associazione Italiana Sclerosi Multipla), una settimana dedicata a sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza dei lasciti solidali, strumento prezioso per garantire servizi essenziali, sostenere la ricerca scientifica e migliorare la qualità di vita delle persone con sclerosi multipla, neuromielite ottica e patologie correlate. Sono pertanto previsti circa quaranta incontri in tutta Italia, organizzati con la collaborazione e il patrocinio del Consiglio Nazionale del Notariato e con il sostegno della Federazione Nazionale Pensionati CISL, per offrire informazioni pratiche e risposte a dubbi su successioni testamentarie e lasciti solidali (a questo link il calendario completo degli incontri).
Nel pomeriggio del 28 gennaio, inoltre (ore 17), è in programma un evento online, moderato dalla giornalista Francesca Romana Elisei, che darà l’opportunità di approfondire il tema dei lasciti solidali (per iscriversi accedere a questo link).
Tramite il numero verde 800 094464 o nel sito dedicato, infine, è possibile richiedere la guida gratuita ai lasciti testamentari, realizzata con il Consiglio Nazionale del Notariato, per orientarsi in questa importante scelta.
In occasione di questa Settimana Nazionale, l’AISM ha voluto lanciare anche una nuova campagna, per accendere i riflettori sulla famiglia. Il volto di essa ne è Barbara, giovane mamma con una forma grave di sclerosi multipla, che ha trovato proprio nella famiglia il coraggio per affrontare una malattia imprevedibile e complessa. «La famiglia in cui è nata – sottolineano dall’AISM -, quella che ha costruito con suo marito e il suo bambino e, in senso più ampio, la famiglia che ruota attorno alla nostra Associazione: i nostri volontari, i nostri operatori socio-sanitari e i nostri ricercatori, che garantiscono il continuo progresso della ricerca scientifica, insieme a tutti coloro che ci sostengono con gesti di solidarietà, come appunto i lasciti solidali. Grazie infatti a questi ultimi, abbiamo potuto realizzare – e continuiamo a farlo – progetti per tutte le persone come Barbara, dalla ricerca scientifica di eccellenza, che negli anni ha cambiato concretamente la vita delle persone con sclerosi multipla e delle loro famiglie, ai servizi sul territorio, che supportano quotidianamente le persone stesse, garantendo loro autonomia e una migliore qualità di vita».
«Tra gli esempi concreti di cosa abbiamo realizzato grazie ai lasciti – proseguono dall’AISM -, ci sono il Servizio Riabilitazione AISM Liguria, polo che assiste oltre 1.400 persone ogni anno e ospita attività di ricerca avanzata, dalla riabilitazione motoria allo sviluppo di dispositivi smart. Il Centro Socio-Assistenziale dell’AISM di Torino, punto di riferimento per le persone con sclerosi multipla e le loro famiglie. E inoltre abbiamo potuto finanziare vari progetti di ricerca scientifica che hanno portato risultati tangibili e cambiato la storia di questa malattia. Oggi, infatti, molte persone con sclerosi multipla possono contare su una qualità di vita impensabile fino a pochi decenni fa. Negli ultimi 50 anni, va detto a titolo di esempio, i lasciti hanno contribuito a ridurre l’impatto della malattia sulla disabilità, passando da 7 persone su 10 che raggiungevano la disabilità in pochi anni, a 3 su 10 che potrebbero raggiungerla in trent’anni. Inoltre oggi ci sono 20 farmaci che permettono di tenere sotto controllo la malattia, garantendo trattamenti sempre più personalizzati».
«Barbara e la sua famiglia – concludono dall’Associazione -, con la loro storia, come quella di altre famiglie, ci ricordano che un lascito solidale non è solo un gesto d’amore verso il futuro, ma un investimento concreto per cambiare il presente e il futuro di chi convive con la sclerosi multipla».
Per ulteriori informazioni: Ufficio Stampa e Comunicazione AISM (Barbara Erba), barbaraerba@gmail.com.
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