“Disabilità e lavoro, la sfida possibile”: l’evento organizzato da Azimut in collaborazione con il Ministero per le Disabilità ha stimolato il confronto tra pubblico, privato e Terzo Settore per costruire modelli di inclusione
![Roma, 11 febbraio 2025, Disabilià e lavoro](https://superando.it/wp-content/uploads/2025/02/disabilita-e-lavoro-11-febbraio-2025-roma.png)
Approfondire strategie e modelli di collaborazione volti a favorire l’inserimento lavorativo delle persone con disabilità. Con questo obiettivo, l’evento Disabilità e lavoro: la sfida possibile, organizzato da Azimut in collaborazione con il Ministero per le Disabilità, ha riunito istituzioni, imprese ed enti del Terzo Settore, lo scorso 11 febbraio, presso la Sala Polifunzionale della Presidenza del Consiglio a Roma (lo avevamo presentato a questo link).
«Se vogliamo crescere come comunità e come Paese dobbiamo investire nelle capacità di ogni persona – ha dichiaratlo per l’occasione la ministra per le Disabilità Alessandra Locatelli -. Valorizzare le potenzialità ed evitare di soffermarsi sui limiti è il primo passo per offrire opportunità a tutti e garantire la piena inclusione. È un tema molto attuale, l’Italia è l’unico Paese in Europa ad avere una legge sull’inclusione lavorativa, ma sono ancora tante le difficoltà da superare, tra cui il fatto che molte aziende non hanno sviluppato politiche e strategie in grado di sfruttare il valore di ogni persona».
La Fondazione Italiana Accenture ha presentato i risultati della ricerca denominata Persone con Disabilità e Lavoro: oltre le barriere – Dati e storie di inclusione lavorativa in Italia, mettendo in luce la situazione dell’inclusione lavorativa delle persone con disabilità attraverso un’analisi quantitativa su 100 aziende italiane e una disamina delle buone pratiche di collaborazione imprese-Enti del terzo settore.
A seguire, si è svolto il dibattito tra Marco Fazi, amministratore delegato di Azimut Capital Management SGR e gestore del fondo Az Fund 1 – Az Equity – Special Needs & Inclusion; Silvia Gabbioneta, Country Inclusion &Diversity Manager di Nokia Italia; Serena Porcari, aministratrice delegata della Fondazione Dynamo Camp; Andrea Bonsignori, presidente e fondatore di BreakCotto. Tale dibattito ha permesso di confrontare esperienze concrete e modelli di collaborazione tra finanza, imprese ed Enti del Terzo Settore. I partecipanti hanno sottolineato in particolare la necessità di un impegno congiunto per rendere il mercato del lavoro più accessibile.
Marco Fazi ha dichiarato: «L’incontro di oggi ha messo ulteriormente in evidenza come il lavoro non sia solo una fonte di reddito, ma un importante strumento di indipendenza e di miglioramento della qualità della vita per le persone con disabilità. La finanza può essere un potente motore di cambiamento, ma serve un patto tra investitori, aziende ed enti del terzo settore per trasformare il risparmio in un’opportunità concreta di inclusione».
Andrea Bonsignori, presidente e fondatore di BreakCotto ha affermato: «Breakcotto è onorata di partecipare a questa iniziativa, crediamo che l’unione tra multinazionali e terzo settore non sia un gesto di equity, ma una reale possibilità di “pensiero nuovo” per inglobare le qualità di tutti e che per anni sono stati ignorati. Un convegno che può davvero far cambiare punto di vista su questo tema sempre relegato al solo terzo settore».
L’incontro, che si è concluso con la testimonianza di due persone con disabilità sulla loro esperienza lavorativa, è stato dunque l’occasione per ribadire l’importanza di rafforzare il dialogo tra tutti gli attori coinvolti, con l’obiettivo di sviluppare soluzioni efficaci e sostenibili per l’occupazione delle persone con disabilità, e per sottolineare come l’inclusione lavorativa non sia solo un dovere sociale, ma anche un’opportunità per le aziende e un valore per tutta la comunità. (C.C.)
Per maggiori informazioni: Viviana Merotto (Gruppo Azimut), corporate.communications@azimut.it.
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