Che la sospensione di «Scuole Aperte» non diventi un’interruzione definitiva

Gruppo di Lavoro Progetto «Scuole Aperte»*
Ha coinvolto tante scuole della Campania, in questi anni, il progetto regionale "Scuole Aperte", con la sua offerta di laboratori scolastici pomeridiani del tutto inclusivi, la bontà del cui lavoro - ai fini di una scuola "aperta a tutti e aperta a tutto" - è stata riconosciuta sia a livello nazionale che internazionale. Se ne ricorda ad esempio il Premio Handinnov vinto a Parigi nel 2008. Ora, però, l'iniziativa è momentaneamente sospesa e attende di concordare con le nuove istituzioni regionali le linee del proprio futuro. Per questo i componenti del Gruppo di Lavoro "Scuole Aperte" hanno scritto una lettera aperta a tutte le scuole coinvolte negli oltre 450 progetti

Alunni di scuola con una docente intorno a un tavoloIl Gruppo di Lavoro Scuole Aperte nel corso di questi anni ha svolto la propria funzione di supporto alle scuole, attivando tutti i possibili canali di comunicazione tra Istituzioni, con l’ascolto attento delle voci delle Scuole e la rappresentazione delle sue azioni, con la pubblicazione e la trasmissione ampia di ogni atto che dalla Regione riguardasse il mondo della Scuola.
Il nostro sito, il sito delle Scuole Aperte [www.scuoleaperte.com, N.d.R.], è dimostrazione online di questa ostinata attenzione alla comunicazione come promozione di relazioni, valorizzazione delle buone pratiche, costruzione di una comunità della scuola campana aperta al confronto, fonte di idee e documentazione, strumento per programmare, monitorare e verificare il proprio lavoro.
Di fronte alla splendida, colorata e rumorosa vivacità delle scuole che ancora oggi, con luglio che comincia, continua a coinvolgerci presentandoci interi territori in festa nei cortili delle scuole stesse, nelle piazze, nei teatri, per le strade e nelle università, di fronte a queste Scuole Aperte che ci chiedono di poter programmare la continuità di azioni che hanno attirato l’attenzione e l’approvazione di gran parte del mondo della scuola, della ricerca, del mondo politico, del tessuto associativo e del volontariato, di fronte a tutto questo c’è silenzio.

Ma ora le Scuole Aperte sono sospese nello slancio verso il secondo anno del biennio annunciato nell’Avviso 2009/2011. E i territori, le comunità delle Scuole che si sono aperte chiedono continuità per le intese avviate. Aspettano indicazioni e confronto per la progettazione esecutiva che colleghi l’esperienza fatta quest’anno alle attività da avviare a settembre, con tutti gli aggiustamenti per il potenziamento degli aspetti positivi e il contenimento di quelli più deboli.
Sappiamo che un’operazione siffatta di progettazione assistita, su più di 450 progetti, richiede tempo, competenza ed energia. Richiede un sapere che si è costruito in quattro anni di storia. Sappiamo che le scuole vanno svuotandosi e che sarà difficile, se non impossibile, costruire condivisione e ottenere atti collegiali forti fino a settembre, oramai. Che i protocolli d’intesa, base e sostanza dei Progetti Scuole Aperte, sono difficili da siglare. Che gli atti formali necessari all’avvio delle attività, fino agli atti di concessione, richiederanno tempo. Sappiamo, purtroppo, che i tanti dirigenti, docenti, esperti e tutto il personale delle scuole, messi a dura prova dai ritardi nella liquidazione dei finanziamenti, chiedono per contro serenità nella prospettiva di continuità e nella semplificazione delle procedure di accesso alla nuova annualità.
Il dispositivo, “semiautomatico”, di passaggio dal primo al secondo anno intendeva proteggere le scuole da queste difficoltà in un momento prevedibile di avvicendamento di legislatura [dopo le elezioni amministrative del 28-29 marzo di quest’anno, si è insediata al Governo della Campania una nuova Giunta Regionale, di centrodestra, preieduta da Stefano Caldoro, N.d.R.].

Abbiamo ricevuto dalle segreterie dei nuovi assessori all’Istruzione e alla Formazione e all’Orientamento, e trasferiamo alle scuole, decisi segnali di apprezzamento sulla qualità del lavoro svolto dalle scuole con Scuole Aperte in questi anni.
Il Gruppo di Lavoro Scuole Aperte non ha avuto, fino ad oggi, la possibilità di portare direttamente agli Assessori la voce, l’esperienza e le esigenze delle Scuole Aperte registrate, con dedizione e cura, con responsabilità e competenza riconosciuta, in quattro anni di stretta collaborazione e affiancamento sul campo in una sintesi che costituisce la vera ricchezza di questo progetto.
È stata inviata, dal coordinatore del Gruppo di Lavoro, una relazione sintetica alle segreterie dei due Assessorati, per rappresentare i risultati che le Scuole Aperte hanno raggiunto in questi anni e per sottolineare la generosità dei docenti e dei dirigenti che hanno progettato, realizzato e riprogettato mille attività in un quadro non sempre sereno, per le condizioni estreme in cui spesso andavano ad agire e per le difficoltà gestionali e finanziarie interne allo stesso progetto. Fino ad oggi non abbiamo avuto alcuna indicazione istituzionale sulle prospettive del progetto, sulle modalità di passaggio al secondo anno del biennio, sulla rendicontazione e le liquidazioni.

Lezione in classeIl Gruppo di Lavoro, dunque, da oggi, 1° luglio, viene oggettivamente disattivato con la sospensione dei contratti ai consulenti e con la decadenza dei distacchi per i docenti. Ci auguriamo che tale sospensione non si traduca in un’interruzione dell’attività.
Condividiamo la necessità di una revisione finanziaria attenta in vista di una razionalizzazione di tutte le voci di bilancio, riconducibile alla difficile congiuntura nazionale e internazionale, ma non possiamo che rimarcare come il Progetto Scuole Aperte resti una delle eccellenze della politica scolastica regionale riconosciuta in modo imparziale sia in ambito locale che nazionale e internazionale.
Non possiamo che ripetere qui la semplice verità emergente da tutte le analisi sviluppate in questi anni sul successo di Scuole Aperte: il Gruppo di Lavoro è stato fondamentale per costruire una nuova relazione tra Istituzione Regione e Istituzioni Scolastiche, per costruire reti di relazioni sui territori, monitorando e stimolando la qualità dei singoli progetti, per costruire innovazione nel sistema scuola regionale insieme alle scuole, per costruire una rappresentazione e una memoria condivisa del progetto. Non solo una rete operativa ricca di relazioni e collegamenti, quindi, ma un vero e proprio capitale di sapere, costruito dentro le relazioni di accompagnamento e di osservazione partecipata nelle scuole e messo subito a disposizione delle stesse scuole come sponda amica per l’innovazione continua e allargata e per un’offerta formativa più ricca, integrata e inclusiva.

Ci auguriamo, pertanto, che proprio a compimento dell’attenta fase di revisione e in funzione della razionalizzazione necessaria già citata, si salvaguardino le eccellenze come Scuole Aperte e i processi di innovazione da esse innescati e che tutti dichiarano di voler salvaguardare; che inoltre il Gruppo di Lavoro Scuole Aperte venga riattivato quanto prima all’interno della cornice organizzativa e sui contenuti che il nuovo assessore vorrà assegnare al progetto.
Intanto restiamo con responsabilità in collegamento con tutte le Scuole Aperte della nostra Regione, assicurando l’assistenza, l’orientamento e dando continuità di fatto al progetto, attraverso i contatti personali di ogni singolo rappresentante del Gruppo di Lavoro che ogni scuola possiede e per mezzo del sito, con forme e modalità adeguate che saranno via via comunicate attraverso i nostri canali.
Saremo perciò pronti a comunicare a tutti ogni evoluzione della situazione che riguarda il Progetto Scuole Aperte, mantenendoci al fianco delle scuole, come sempre, con iniziative e proposte per una scuola «aperta a tutti, aperta a tutto» e ringraziando dirigenti, docenti, esperti, volontari e personale ATA [Assistenti Tecnici e Amministrativi, N.d.R.] per quello che hanno fatto e continuano a fare per la qualità e lo sviluppo della nostra scuola.

*Iniziativa dell’Assessorato all’Istruzione, alla Formazione e al Lavoro della Regione Campania. Il Gruppo di Lavoro è composto da Vito Bardascino, Francesca Cessari, Giusy Conte, Tonia De Giuseppe, Mario Del Goleto, Mario De Nicolais, Pina Di Guida, Manuela D’Ovidio, Eugenio Esposito, Maurizio Esposito, Carlo Falco, Pietro Farina, Irene Fazio, Giuseppe Ferraro, Paolo Ferrigno, Nazario Festeggiato, Adele Fidei, Maria Gioè, Leandro Limoccia, Francesco Maiolino, Paolo Monaco, Daniela Nobile, Angelo Palumbo, Patrizia Piacente, Salvatore Pirozzi, Roberto Raiola, Sergio Ricci, Michele Russo, Sarah Scognamiglio, Lucrezia Scotellaro, Biagio Sgariglia, Giuliana Terrazzano, Stefano Trimarchi, Salvatore Visciano. Vito Bardascino è responsabile dell’Area Integrazione del Progetto.

Per ulteriori informazioni: tel. 334 9851675 (Vito Bardascino), buoneprassi@bardascino.it, v.bardascino@scuoleaperte.com
Share the Post: