Milano-Cortina 2026: pronti a dar vita ai “Giochi Paralimpici Invernali più belli di sempre”

Quelli di Milano-Cortina saranno «i Giochi Paralimpici Invernali più belli di sempre»: ne è convinto Andrew Parsons, presidente del Comitato Paralimpico Internazionale. Durante la conferenza stampa di presentazione, ad un anno dall’evento, è stato sottolineato come esso promuoverà «inclusione e uguaglianza» nelle città ospitanti. Milano-Cortina 2026 segnerà tra l’altro il 50° anniversario dei primi Giochi Paralimpici Invernali, tenutisi nel 1976
Da sinistra il presidente di IPC, Andrew Parsons, il vicepresidente della Fondazione Milano Cortina 2026 e presidente del CIP, Luca Pancalli, ie l presidente della Fondazione Milano Cortina 2026 e del CONI, Giovanni Malagò
Da sinistra il presidente del Comitato Paralimpico Internazionale Andrew Parsons, il vicepresidente della Fondazione Milano-Cortina 2026 e presidente del Copmitato Italiano Paralimpico Luca Pancalli, e il presidente della Fondazione Milano-Cortina 2026 e del CONI Giovanni Malagò

Quelli di Milano-Cortina saranno «i Giochi Paralimpici Invernali più belli di sempre»: ne è convinto Andrew Parsons, presidente dell’IPC, il Comitato Paralimpico Internazionale.
Durante la conferenza stampa dello scorso 5 marzo, denominata One Year to go Paralympic Winter Games Milano-Cortina 2026 (la nostra presentazione a questo pezzo), a un anno dall’avvio del grande evento, lo stesso Parsons si è detto convinto che le prestazioni degli atleti paralimpici in tutti e sei gli sport previsti «cattureranno le menti degli spettatori e dei telespettatori».

Milano-Cortina 2026 segnerà tra l’altro il 50° anniversario dei primi Giochi Paralimpici Invernali, tenutisi nel 1976 a Örnsköldsvik in Svezia.
Le discipline previste sono il para ice hockey (a Milano), il biathlon e lo sci di fondo (in Val di Fiemme), lo sci alpino, lo snowboard e il curling in carrozzina a Cortina d’Ampezzo.
Durante i Giochi, gareggeranno 665 atleti da provenienti da 50 Paesi, con 79 eventi-medaglia previsti.
La cerimonia d’apertura si terrà all’Arena di Verona il 6 marzo.

Parsons ha voluto infine sottolineare che i Giochi Paralimpici avranno un impatto sociale e infrastrutturale positivo, “trasformando” le città ospitanti e promuovendo inclusione e uguaglianza.
Grazie infatti agli ingenti investimenti volti a migliorare l’accessibilità delle infrastrutture, Milano vedrà miglioramenti per quanto riguarda la metropolitana, mentre diverse stazioni ferroviarie in Trentino Alto Adige sono state rese accessibili. Dal canto loro, Cortina e le altre aree ospitanti stanno promuovendo il turismo accessibile e sostenibile, come riferito anche sulle nostre pagine.

Da ricordare in conclusione che alla conferenza stampa di Milano, riservata ai rappresentanti degli organi d’informazione, sono intervenuti, insieme ad Andrew Parsons, anche Giovanni Malagò, presidente della Fondazione Milano-Cortina 2026 e del CONI (Comitato Olimpico Nazionale Italiano); Luca Pancalli, vicepresidente della Fondazione Milano-Cortina 2026 e presidente del CIP (Comitato Italiano Paralimpico); vari atleti paralimpici, tra cui Simone Barlaam (nuoto), Martina Caironi (atletica) e Andrea MacrìGabriele Lanza e Alessandro Andreoni, componenti della Nazionale Italiana di para ice hockey ai Giochi di Pechino 2022. (C.C. e S.B.)

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