«Le donne con disabilità continuano ad essere escluse dalle politiche di genere e affrontano quotidianamente ostacoli che ne limitano l’autonomia e la partecipazione alla vita sociale e lavorativa»: così la FISH, in occasione della Giornata Internazionale della Donna dell’8 marzo, rispetto alla quale la Federazione ha voluto «ribadire il proprio impegno affinché i diritti delle donne con disabilità siano finalmente riconosciuti e tutelati»
«Le donne con disabilità continuano ad essere escluse dalle politiche di genere e affrontano quotidianamente ostacoli che ne limitano l’autonomia e la partecipazione alla vita sociale e lavorativa»: lo si legge in una nota diffusa dalla FISH (Federazione Italiana per i Diritti delle Persone con Disabilità e Famiglie), in occasione della Giornata Internazionale della Donna dell’8 marzo, rispetto alla quale la stessa FISH ha voluto «ribadire il proprio impegno affinché i diritti delle donne con disabilità siano finalmente riconosciuti e tutelati».
«Esse affrontano una doppia discriminazione – sottolineano dal Gruppo Donne della Federazione -, legata sia al genere che alla disabilità, eppure dimostrano una straordinaria resilienza, lottando per l’affermazione della propria dignità e per il riconoscimento della loro voce nella società. I dati ISTAT confermano del resto una realtà allarmante, se è vero che meno del 20% delle donne con disabilità ha un’occupazione e molte vivono in condizioni di isolamento, sia in àmbito familiare che professionale. Sono inoltre maggiormente esposte a forme di violenza fisica, psicologica ed economica, spesso invisibili e sottovalutate».
Di tali criticità si è discusso il 7 marzo nel corso dell’incontro online Donne e ragazze con disabilità: tra diritti negati, salute e violenza di genere, promosso dallo stesso Gruppo Donne della FISH e presentato anche sulle nostre pagine, che ha coinvolto esperte, attiviste e rappresentanti istituzionali in un confronto volto a individuare soluzioni concrete per una società più equa e inclusiva.
«Le donne con disabilità – ha affermato in tale occasione il presidente della FISH Vincenzo Falabella – sono spesso dimenticate nelle politiche di genere e nelle battaglie per l’uguaglianza. Oggi più che mai, quindi, è necessario un impegno concreto, per abbattere le barriere fisiche, sociali e culturali che impediscono loro di vivere una vita piena e soddisfacente. Come FISH continuiamo a lavorare affinché le istituzioni e l’opinione pubblica comprendano l’urgenza di garantire pari opportunità e accesso ai diritti fondamentali per tutte le donne con disabilità. E in tal senso un evento come la Giornata Internazionale della Donna deve essere un momento di riflessione, ma anche di azione concreta». (S.B.)
Per ulteriori informazioni: ufficiostampa@fishonlus.it.
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