Opportunità di inclusione dalla Carta Europea della Disabilità: se ne parlerà al CNEL

Promosso dall’Osservatorio Inclusione e Accessibilità del CNEL (Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro), si terrà il 28 marzo, presso la sede romana dello stesso CNEL, l’incontro denominato “Disability Card, strumento di inclusione per le persone con disabilità”, dedicato appunto allo strumento della Carte Europea della Disabilità, definitivamente approvata lo scorso anno dalle Istituzioni continentali e che nel nostro Paese ha visto quale “guida pioniera” la Federazione FISH

European Disability CardLo scorso anno abbiamo seguito passo dopo passo le ultime tappe del percorso volto ad istituire un modello di Carta Europea della Disabilità (European Disability Card) valido in tutti i 27 Stati Membri dell’Unione Europea. Il passaggio conclusivo era arrivato nel mese di ottobre, con l’approvazione, da parte del Consiglio dell’Unione, della versione finale del testo di Direttiva sulla Carta Europea di Invalidità e sul Contrassegno Europeo di Parcheggio, dopo il superamento degli ultimi ostacoli burocratici e del ritardo dovuto alla necessità di tradurre legalmente il testo stesso in ventisette lingue. A quel punto è iniziato il conto alla rovescia affinché i Paesi dell’Unione incominciassero ad emettere le Carte, che dovranno diventare realtà al più tardi entro il 2028.
L’iniziativa, che nel nostro Paese ha visto già molti anni fa quale “guida pioniera” la FISH (già Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap, oggi Federazione Italiana per i Diritti delle Persone con Disabilità e Famiglie), riguarda, lo ricordiamo, una Carta, come si può leggere nel portale della Commissione Europea, che dovrà servire come prova dello stato di disabilità in tutti i Paesi dell’Unione Europea, garantendo ai titolari parità di accesso a condizioni speciali e trattamenti preferenziali ovunque nell’Unione stessa. In particolare, tali condizioni si applicheranno utilizzando i trasporti pubblici, partecipando ad eventi culturali, visitando musei, centri ricreativi e sportivi, parchi di divertimento e altro ancora, il tutto potendo assumere la forma, tra gli altri, di ingresso gratuito, tariffe ridotte, accesso prioritario, assistenza personale, ausili per la mobilità. La Carta integrerà pertanto le Carte Nazionali di Disabilità, che continueranno a essere rilasciate dalle autorità nazionali, in base ai propri criteri.

Di tutto questo si parlerà nella mattinata del 28 marzo (ore 10-13) presso la sede romana del CNEL, il Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro, nel corso dell’incontro denominato Disability Card, strumento di inclusione per le persone con disabilità, promosso dall’Osservatorio Inclusione e Accessibilità, di cui è coordinatore il consigliere dello stesso CNEL Vincenzo Falabella, che è anche presidente nazionale della FISH.
Dopo i saluti istituzionali di Renato Brunetta, presidente del CNEL, di Alessandra Locatelli, ministra per le Disabilità e dello stesso Vincenzo Falabella, interverranno, con la moderazione di Anita Fiaschetti, giornalista e sociologa, Roberto Speziale, presidente nazionale dell’ANFFAS (Associazione Nazionale Famiglie e Persone con Disabilità Intellettiva e Disturbi del Neurosviluppo) e vicepresidente vicario della FISH; Pier Raffaele Spena, presidente della FAIS (Federazione delle Associazioni Incontinenti e Stomizzati); Giovanna Del Mondo, dirigente dell’INPS (Direzione Centrale Salute e Prestazioni di Disabilità. Area Manageriale – Innovazione, Evoluzione dei Servizi e Piattaforme di Interoperabilità); Diego Borella, esperto dell’Osservatorio Nazionale sulla Condizione delle Persone con Disabilità (Ufficio per le Politiche in favore delle Persone con Disabilità, Presidenza del Consiglio).
Chiuderà i lavori Maria Teresa Bellucci, viceministra del Lavoro e delle Politiche Sociali. (S.B.)

Per partecipare all’incontro fare riferimento a questo link.
Share the Post: