Molte donne vogliono la ratifica della Convenzione

Un altro positivo segnale che fa sperare in una rapida ratifica della Convenzione Internazionale sulla Disabilità arriva da Torino, dove le donne Democratiche di Sinistra hanno approvato all'unanimità un documento in questo senso, inoltrato successivamente a Barbara Pollastrini, ministra per i Diritti e le Pari Opportunità

Ragazza con disabilità al computerEra presente anche Carla Castagna, di DPI Italia (Disabled Peoples’ International), tra le delegate alla recente Conferenza Regionale del Piemonte delle donne Democratiche di Sinistra, tenutasi a Torino.
In tale occasione Castagna ha presentato un documento in cui si chiede a Barbara Pollastrini, ministra per i Diritti e le Pari Opportunità, con delega ai Diritti Umani, di adoperarsi affinché il Parlamento Italiano sottoscriva e ratifichi al più presto la Convenzione Internazionale sui Diritti Umani delle Persone con Disabilità, approvata il 13 dicembre scorso dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite.
Il testo – di cui riportiamo qui di seguito il contenuto integrale – è stato approvato all’unanimità dalle Delegate presenti alla Conferenza e inoltrato alla Pollastrini.

Dopo il documento presentato dai senatori e dalle senatrici dell’Unione – guidati da Erminia Emprin, che il nostro sito ha recentemente intervistato sulla questione – e dopo anche la ratifica della Convenzione da parte della Regione Liguria, simbolica ma di grande significato, si tratta senz’altro di un ulteriore passo positivo verso la definitiva entrata in vigore del testo approvato all’ONU.
(S.B.)

Il documento approvato a Torino
Le Democratiche di Sinistra del Piemonte, riunite in Conferenza regionale a Torino il 16.12.2006, accolgono con soddisfazione l’approvazione, il 13.12.2006, della CONVENZIONE INTERNAZIONALE SUI DIRITTI DELLE PERSONE CON DISABILITA’ da parte dell’Assemblea Generale dell’ONU.
La Convenzione, che si colloca tra i Documenti internazionali più importanti in tema di diritti umani, affronta tutti gli ambiti e i contesti riguardanti la vita delle persone con disabilità e, ponendo attenzione alle discriminazioni plurime delle donne e ragazze, ravvisa la necessità di attivare misure di empowerment per consentire loro il pieno godimento dei diritti umani e delle libertà fondamentali.
Prevede principi della non discriminazione e dell’egualizzazione di opportunità, obblighi generali sull’accessibilità, la giustizia, la libertà da sfruttamento, violenza e abuso, l’integrità della persona, la mobilità personale, l’istruzione, la salute, il lavoro, la partecipazione alla vita politica, culturale, ricreativa, sportiva, nonché un sistema di monitoraggio internazionale.
Individua obiettivi di mainstreaming nelle politiche, dell’Universal Design nelle progettazioni, del superamento di qualsiasi politica di segregazione e di istituzionalizzazione per contribuire a costruire società inclusive e per uno sviluppo basato sulla pace e giustizia sociale.
Le Democratiche di Sinistra chiedono alla Ministra per le Pari Opportunità, con delega ai Diritti Umani, di adoperarsi affinchè il Parlamento italiano sottoscriva al più presto la Convenzione, avvii in tempi rapidi l’iter per l’approvazione di un’apposita legge di recepimento e coinvolga, nel processo di ratifica e di monitoraggio, le Associazioni delle persone con disabilità, che dovranno essere rappresentate da un congruo numero di donne e ragazze con disabilità.
Chiedono inoltre una piena applicazione della Convenzione, attraverso il recepimento dei suoi principi innovativi in tutte le leggi e politiche attive, ponendo particolare attenzione alle donne e ragazze con disabilità, in quanto sottoposte a discriminazioni plurime.
[grassetti nostri, N.d.R.]
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