Sardegna: spariti dal Bilancio Regionale i fondi per l’assistenza scolastica!

Lo denunciano alcuni Consiglieri Regionali, in riferimento a quei 5 milioni di euro che da qualche anno costituiscono un intervento integrativo ai fondi ordinari degli Enti Locali (Comuni e Province), per far fronte alle esigenze di assistenza all'autonomia e alla comunicazione dei tanti alunni con disabilità nella Regione. Ben 260.000 ore di servizi personalizzati sarebbero dunque a rischio, con effetti devastanti in vista del prossimo anno scolastico. Gli stessi Consiglieri Regionali che hanno diffuso la notizia prepareranno dunque un'Interrogazione urgente e un emendamento al Bilancio Regionale, che reintegri quei fondi

Uomo con le mani sul volto, in atteggiamento di disperazione«Una prima lettura del Bilancio Regionale in discussione in Consiglio – denunciano Marco Espa, Giuseppe Cuccu e Mario Bruno, tutti componenti dell’Ottava Commissione Pubblica Istruzione nel Consiglio Regionale della Sardegna – ci lascia stupefatti rispetto al taglio di 5 milioni di euro (su 5 milioni disponibili) improvvisamente effettuato sugli indispensabili fondi necessari all’assistenza scolastica degli studenti con disabilità delle scuole sarde di ogni ordine e grado».
Si tratta – com’è ben noto – dell’assistenza all’autonomia e alla comunicazione, ovvero del servizio di supporto effettuato tramite educatori e assistenti che i Comuni e le Province devono garantire obbligatoriamente agli studenti in base alla Legge 104/92, ciascun Ente per le rispettive competenze (i Comuni per la scuola dell’infanzia, quella primaria e quella secondaria di primo grado, le Province per quella secondaria di secondo grado).

«La positiva crescita dell’aumento degli alunni frequentanti la scuola – spiegano ancora i tre Consiglieri Regionali -, in particolare nelle scuole superiori, ci aveva spinto a presentare un emendamento alla Finanziaria Regionale per il 2009, con l’approvazione all’unanimità di un provvedimento che aveva appunto autorizzato con 5 milioni di euro l’intervento integrativo regionale agli ordinari fondi degli Enti Locali. Ora, eliminando quei fondi integrativi, verrebbero messi a rischio i percorsi di integrazione oramai conquistati per ben più di 4.000 studenti con disabilità, giacché dai nostri primi calcoli il taglio previsto, che colpirà gli Enti Locali, sarebbe di più di 260.000 ore di servizi personalizzati».

«Si tratta dunque – concludono Espa, Cuccu e Bruno – di una situazione grave e assolutamente insostenibile, che rischia di avere ricadute devastanti per il prossimo anno scolastico. Da parte nostra, abbiamo verbalmente già segnalato all’Assessore competente i rischi che si corrono e oltre a denunciare subito la questione in Commissione Pubblica Istruzione, prepareremo anche un’Interrogazione sull’argomento, oltre all’emendamento alla legge di bilancio che reintegri i fondi tagliati in maniera incomprensibile». (S.B.)
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