È la Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea il museo torinese più accessibile alle persone con disabilità, con la sua offerta di percorsi, attività e servizi utili ad agevolare la visita di chi abbia difficoltà motorie e sensoriali. “Fanalino di coda”, invece, il Museo Civico Pietro Micca, dove l’ingresso stesso alle carrozzine è impedito dal labirinto di cunicoli sotterranei.
Questo risulta dalla guida Musei per tutti, realizzata in italiano e inglese dall’Associazione Torino Città Capitale Europea che ha censito le barriere e l’accessibilità di ben 77 luoghi culturali di Torino e provincia, producendo un utile vademecum – presentato in questi giorni – di 164 pagine a colori, che offrono anche una breve descrizione storica, oltre a notizie di pubblica utilità, come gli orari, i giorni di apertura, i costi del biglietto e la disponibilità di parcheggi o mezzi pubblici.
L’occasione “giusta” è arrivata con i Giochi Paralimpici di Torino (10-19 marzo 2006), per i quali arriveranno nel capoluogo piemontese oltre seicento atleti provenienti da quaranta nazioni. Ad essi la guida verrà fornita gratuitamente, mentre per tutti gli altri sarà disponibile, al prezzo simbolico di 3 euro, presso le Aziende Turistiche Locali delle Valli Olimpiche o le librerie e i bookshop dei musei.
Nel dettaglio dei dati presentati da Musei per tutti, risulta che il 56% delle strutture censite è accessibile, il 22% lo è solo parzialmente, mentre il 12% non è praticabile, ma potrebbe diventarlo con piccoli interventi (scivoli mobili, rampe).
In sede di presentazione, l’assessore alla Cultura della Regione Piemonte, Giovanni Oliva, si è impegnato a completare la ricerca a livello regionale, estendendo l’indagine ai trecento musei sparsi per il Piemonte. «Entro il 2010 – ha dichiarato inoltre – progetteremo una serie di interventi per far sì che il 70-80% dei musei della regione diventi fruibile a disabili motori, non vedenti e sordomuti».
(S.B.)
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