«Combattere per una comunità che si possa dire davvero inclusiva e integrata e che garantisca a tutti il diritto alla mobilità e all’accesso a tutti i servizi, dovrebbe essere un obiettivo concreto della nostra società, non solo sulla carta e su uno striscione di uno slogan elettorale»: lo scrive tra l’altro Salvatore Cimmino, che proprio al diritto umano alla mobilità dedicherà la prossima tappa del suo progetto “A nuoto nei mari del globo per un mondo senza barriere e senza frontiere”, in programma alle Hawaii

Il diritto alla mobilità universale rappresenta la chiave di volta della Convenzione delle Nazioni Unite sui Diritti delle Persone con Disabilità e deve essere quindi garantito per consentire, in sicurezza, la piena partecipazione di tutti alla vita civile e sociale. Eppure, malgrado la mobilità sia (anche) un diritto costituzionalmente garantito, le persone con disabilità hanno enormi difficoltà nel muoversi agevolmente nei luoghi pubblici. Nonostante le prescrizioni contenute nella Convenzione ONU [Legge 18/09 dello Stato Italiano, N.d.R.], l’adeguamento messo in atto delle stazioni dei bus, delle ferrovie e degli aeroporti, cioè di spazi e di edifici pubblici, non è neanche lontanamente sufficiente a garantire i diritti fondamentali delle persone con disabilità.
Se sei un passeggero con disabilità, hai il diritto di viaggiare, per piacere o per necessità, in qualsiasi momento della tua vita, in aereo, in treno, in autobus, o nave come chiunque altro. Quando acquisti il biglietto, il rivenditore deve fornirti informazioni sul viaggio in un formato accessibile, nonché informazioni sulle strutture specifiche a disposizione a bordo dell’aereo, del treno, dell’autobus, o della nave. Per tutti i mezzi di trasporto, hai diritto all’assistenza gratuita presso i terminal o le stazioni e a bordo. Se viaggi in aereo, autobus o nave, il trasporto non può esserti rifiutato a causa della tua disabilità o per motivi legati alla progettazione del veicolo o dell’infrastruttura.
Avere a cuore la libertà delle persone con disabilità è un dovere morale che fa appello al principio di civiltà e di paritaria partecipazione tra tutti senza discriminazioni di alcun genere.
Combattere per una comunità che si possa dire davvero inclusiva e integrata e che garantisca a tutti il diritto alla mobilità e all’accesso a tutti i servizi, dovrebbe essere un obiettivo concreto della nostra società, non solo sulla carta e su uno striscione di uno slogan elettorale. Nella nostra società, invece, si riscontrano persistenti barriere architettoniche e sociali che sono il principale impedimento per lo svolgimento regolare delle attività quotidiane delle persone con disabilità, problema politico che impedisce di integrarsi nel tessuto sociale.
La legge contempla la Progettazione Universale e la realizzazione, financo nei condomini, di infrastrutture a norma per la mobilità e l’accesso agevolato, di tutti e tutte, nelle parti comuni, nonché la realizzazione di sistemi, impianti o ausili per rimuovere qualsiasi barriera.
Il diritto umano alla mobilità sarà quindi il tema portante della mia prossima tappa del progetto che conduco ormai da anni, A nuoto nei mari del globo per un mondo senza barriere e senza frontiere, nelle Hawaii, sullo Stretto di Moloka’i, prevista per il prossimo mese di agosto, all’insegna del motto “Con te accanto, sarà tutto più semplice”.
*Il sito di Salvatore Cimmino è a questo link.
Articoli Correlati
- L'ONU e le persone con disabilità Si avvicina la sesta sessione di lavoro del Comitato incaricato dall'Organizzazione delle Nazioni Unite di elaborare una Convenzione sulla Promozione e la Tutela dei Diritti e della Dignità delle Persone…
- La favola di Salvatore e di un «ponte costruito» in Nuova Zelanda È la favola di un nuotatore amputato della gamba destra, che in 8 ore e 18 minuti ha attraversato per trenta chilometri le gelide acque dello Stretto di Cook in…
- Ferve il dibattito sulla Convenzione nei vari Paesi del mondo Al momento di sottoscrivere e poi di ratificare la Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità, ogni Stato membro delle Nazioni Unite può accompagnare questo atto con una Riserva…