L’opera lirica che celebra l’inclusione attraverso l’arte

Nato da una sinergia tra l’Accademia d’Arte Lirica di Osimo (Ancona), l’Istituto Comprensivo Caio Giulio Cesare di Osimo-Offagna e la Fondazione Lega del Filo d’Oro, con l’obiettivo di rendere la cultura accessibile e partecipata, il progetto “Opera fai da te” ha il proprio “cuore pulsante” nell’opera lirica “Una missione per due”, che debutterà il 24 e 25 maggio nella città marchigiana, con un ruolo centrale anche da parte delle persone con sordocecità e pluridisabilità psicosensoriale seguite dalla Lega del Filo d’Oro
Lega del Filo d'Oro: laboratorio di musicoterapia
Uno dei ragazzi seguiti dalla Lega del Filo d’Oro impegnato in un laboratorio di musicoterapia

«Abbiamo accolto con entusiasmo l’opportunità di coinvolgere bambini e giovani adulti con sordocecità e pluridisabilità psicosensoriale in questa esperienza corale, in cui ciascuno può essere protagonista con le sue potenzialità. Progetti come questi rappresentano infatti un’occasione preziosa per promuovere una cultura dell’inclusione fondata sul rispetto, sull’empatia e sulla valorizzazione delle diversità: la dimostrazione di come ogni persona, con le proprie abilità e unicità, possa contribuire in modo significativo alla creazione di qualcosa di importante e condiviso»: così Rossano Bartoli, presidente della Fondazione Lega del Filo d’Oro, parla di Opera fai da te, progetto nato da una sinergia tra l’Accademia d’Arte Lirica di Osimo (Ancona), l’Istituto Comprensivo Caio Giulio Cesare di Osimo-Offagna e la stessa Fondazione Lega del Filo d’Oro, con l’obiettivo di rendere la cultura accessibile e partecipata.
E il 24 maggio, con replica domenica 25, debutterà al Teatro La Nuova Fenice di Osimo l’opera lirica Una missione per due, “cuore pulsante” del progetto Opera fai da te, uno spettacolo che coinvolge quasi 600 partecipanti tra studenti, professionisti e persone con sordocecità e pluridisabilità psicosensoriale seguite dalla Lega del Filo d’Oro. Centrale, infatti, è il ruolo di queste ultime, che hanno preso parte a laboratori di musicoterapia in cui la musica – attraverso vibrazioni, ritmo e suono – è divenuta linguaggio emotivo e ponte verso l’espressione personale. Durante lo spettacolo saranno quindi parte dell’orchestra con strumenti a percussione.

Da ricordare, infine, che nelle giornate della rappresentazione, il Teatro La Nuova Fenice ospiterà anche una mostra documentaria con materiali originali, testi, bozzetti scenografici, disegni realizzati dagli alunni dell’Istituto Caio Giulio Cesare e dalle persone della Lega del Filo d’Oro, oltre a una selezione di fotografie curate dall’Istituto Laeng Meucci di Osimo.
Successivamente l’esposizione toccherà le principali città marchigiane della musica, corredata da foto di scena e un video integrale dello spettacolo, per poi tornare a Osimo nel mese di dicembre con un ultimo spettacolo. (S.B.)

A questo link è disponibile un testo di ulteriore, ampio approfondimento. Per altre informazioni: Federica Pugliese (f.pugliese@inc-comunicazione.it); Chiara Ambrogini (ambrogini.c@legadelfilodoro.it).
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