«Lottare contro la discriminazione delle bambine e dei bambini con disabilità per l’inclusione è la nostra mission da quando siamo nati»: lo dicono dall’Associazione L’abilità di Milano, motivando la propria adesione, insieme agli altri 15 Enti della Rete ConsideraMI, alla Settimana dei Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza, indetta fino al 31 maggio dal Garante del Comune di Milano per tale settore: «perché il percorso di vita dei minori con disabilità a Milano non diventi “un viaggio senza valigie”»
«Lottare contro la discriminazione delle bambine e dei bambini con disabilità per l’inclusione è la nostra mission da quando siamo nati. Non abbiamo avuto paura di dire che la mancanza di luoghi pensati e adeguati per il gioco, strutturati per percorsi educativi, abilitativi e riabilitativi, la carenza di presa in carico delle disabilità complesse, di sollievo e di sostegni alla povertà e al disagio familiare creano discriminazioni. Non abbiamo avuto paura di dire che le famiglie sono lasciate spesso senza ascolto, consigli, orientamento, supporto e sollievo. Per questo motivo, insieme agli altri quindici Enti della Rete ConsideraMI, abbiamo deciso di aderire alla Settimana dei Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza, indetta dal 25 al 31 maggio a Milano dal Garante dei Diritti per l’Infanzia e l’Adolescenza del Comune»: lo dicono dall’Associazione L’abilità di Milano, che come primo atto di tale adesione, ha partecipato nei giorni scorsi alla Commissione Consiliare congiunta (Welfare, Educazione, Pari Opportunità), voluta per sensibilizzare il Consiglio Comunale, dare visibilità al lavoro della Rete ConsideraMI, riproporre i contenuti dell’Agenda 16 per il Futuro (Verso una città inclusiva per bambini e adolescenti con disabilità) e richiamare l’attenzione sui doverosi e urgenti investimenti che il Comune deve introdurre per rispondere alle necessità dei bambini e al progetto di vita.
«Un’alleanza, quella con le Istituzioni, necessaria per costruire momenti di rilevanza, di visibilità», sottolineano da L’abilità, dalla quale si ricorda poi come «durante la Commissione dei giorni scorsi siano stati i giovani con disabilità e le loro famiglie a mettere in primo piano, grazie alle loro testimonianze dirette, alcune tematiche fondamentali come, per esempio, l’assenza di luoghi di partecipazione e di ascolto in cui poter esprimersi liberamente senza subire discriminazioni, o la possibilità di avviare i loro percorsi di inserimento lavorativo, luoghi necessari anche per i caregiver che, in quegli spazi, possono ri-trovare energie e supporto. Si parla quindi della visione di una città che deve assumere un ruolo fondamentale nella costruzione di contesti adeguati in cui non sia la condizione di disabilità dei minori a delineare il loro futuro, ma le loro passioni, interessi e relazioni. Perché il percorso di vita delle famiglie con minori con disabilità nella città di Milano può rappresentare, nelle parole della nostra direttrice generale Laura Borghetto, “un viaggio senza valigie che comincia dalla mancanza di consapevolezza sui numeri e sui bisogni. Quando non si risponde subito e con eccellenza, formazione e attenzione si discrimina il bambino e il suo futuro”. Vi è pertanto un futuro senza barriere tuttora da costruire».
La seconda iniziativa che vede protagonisti in questa settimana gli Enti della Rete è la ConsideraMI Week, palinsesto di eventi all’insegna dell’inclusione e dei diritti dei minori con disabilità, in programma nel capoluogo lombardo fino al 31 maggio. (S.B,)
Per ulteriori informazioni: comunicazione@labilita.org (Anna Tipaldi).
Articoli Correlati
- Donne e minori con disabilità: cosa dovrebbe esserci nel Terzo Programma d'Azione Nell’ampio e importante approfondimento che presentiamo oggi, Giampiero Griffo dettaglia una serie di specifiche linee di azioni che dovrebbero essere inserite nel nuovo Programma d’Azione dell’Osservatorio Nazionale sulla Condizione delle…
- La situazione dei bambini non è buona Quasi un minore italiano su quattro è esposto a rischio di povertà e poco meno di un milione di giovani abbandonano prematuramente gli studi, senza dimenticare i fenomeni di sfruttamento…
- Perché la Convenzione era necessaria anche per i bambini Non era sufficiente a tutelare i minori con disabilità uno specifico articolo della Convenzione ONU sui Diritti dell'Infanzia, adottata nel 1989 dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite? Serviva anche la recente…