Canzoncine per trasformare la cura degli occhi in un’esperienza positiva

In occasione della Giornata Internazionale dell’Albinismo di oggi, 13 giugno, viene presentato “Occhi in Musica”, progetto educativo che attraverso una serie di canzoni originali rivolte ai bambini, punta a favorire la cultura della prevenzione visiva fin dalla prima infanzia, e al tempo stesso si prefigge l’inclusione di bimbi – come appunto quelli con albinismo – che talvolta vengono discriminati per una loro caratteristica fisica

Logo del progetto "Occhi in Musica"Oggi, 13 giugno, ricorre la Giornata Internazionale dell’Albinismo, occasione propizia per presentare Occhi in Musica, progetto educativo che attraverso una serie di canzoni originali rivolte ai bambini, punta a favorire la cultura della prevenzione visiva fin dalla prima infanzia, e nel contempo si prefigge l’inclusione di bimbi – come appunto quelli con albinismo – che talvolta vengono discriminati per una loro caratteristica fisica.
Come ricorda Enrica Ferrazzi, ideatrice del progetto e co-fondatrice insieme a Elisa Raimondi della community social @occhideibimbi, i bambini albini sono un esempio perfetto di come una o più caratteristiche fisiche possano arrivare a far sentire un bambino “diverso”.
«Indossare una benda per curare l’occhio pigro, o un paio di occhiali da sole per rendere meno dolorosa una forte fotofobia potrebbe non sembrare un problema agli occhi degli adulti, ma può diventare una montagna da scalare per chi, come un bambino piccolo, è ancora alla scoperta di sé e del mondo. È normale provare disagio, imbarazzo, o la paura di sentirsi “diversi”. Da oggi per questi bambini, c’è uno strumento in più: la musica. Perché la musica è un linguaggio universale che parla direttamente al cuore».

OcchiDeiBimbi abbraccia virtualmente tutti i bambini albini del mondo, rendendo disponibile già da oggi su tutte le piattaforme il brano Zucchero filato, che racconta la quotidianità di un bambino dalla pelle chiara come la neve e dai capelli soffici come zucchero filato. Strofe che cantano la bellezza della diversità e la magia nascosta in ogni bimbo, indipendentemente dall’albinismo. Perché la musica è un linguaggio universale che parla direttamente al cuore.
«Occhi in Musica è un messaggio di accoglienza e speranza, che invita bambini, genitori e insegnanti a vedere con occhi nuovi la salute e la diversità», aggiunge Elisa Raimondi che, memore del disagio vissuto in prima persona da bambina (un’ambliopia riconosciuta tardivamente), ha dato vita due anni fa al progetto social I Bendagnez [se ne legga anche sulle pagine di Superando, N.d.R.], per supportare le famiglie con bambini che stanno affrontando il percorso, non sempre facile, del bendaggio oculare di un figlio.

La musica è anche uno strumento educativo straordinariamente efficace e può aiutare i bambini a interiorizzare messaggi complessi attraverso il ritmo e la ripetizione, apprendendo sin da piccoli comportamenti sani in modo naturale e spontaneo, specie ora che arriva l’estate: l’importanza di mangiare frutta e verdura, di idratarsi in maniera adeguata, di proteggere occhi e pelle dagli effetti nocivi dei raggi UV con occhiali con lenti di qualità e creme solari, di fare visite oculistiche periodiche, senza aver timore delle tante temute “goccine”, anche prima dell’approdo alla scuola primaria.

Nelle prossime settimane, dunque, arriveranno online nuove canzoni dedicate ai bambini dai 3 ai 10 anni, realizzate in collaborazione con Associazioni che si occupano di salute nell’infanzia. Un suono fresco, solare e tutto da ballare, perfetto per l’estate: atmosfere da vacanza, ritmi coinvolgenti e melodie pensate per piacere a tutti e tutte. (P.P.)

È possibile scoprire tutte le canzoni attraverso questo link.
Segnaliamo anche due recenti testi da noi pubblicati, sul tema dell’albinismo: Gli albini non sono più fenomeni da baraccone, ma quali sono le nuove sfide? di Roberta Tetto (a questo link) e Una mamma di vecchia generazione, ovvero L’albinismo dalla parte del genitore di Laura Bonanni (a questo link).
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