Una catena montuosa che si erge nel cuore dell’Italia fino a raggiungere, con il Monte Vettore i 2.476 metri. Qui, nel regno della mitica Sibilla, dal 1993 vi è il Parco Nazionale dei Monti Sibillini, area protetta che si estende per oltre 70.000 ettari tra le Marche e l’Umbria, nata allo scopo di salvaguardare l’ambiente, di promuovere uno sviluppo socio-economico sostenibile e di favorire la fruizione ad ogni categoria di persone, in modo da tale da creare un vero “Parco per tutti”.
Lupo, aquila reale, falco pellegrino e numerose specie animali endemiche sono i segni più evidenti di una diversità e di una ricchezza biologica che, unitamente al fascino delle abbazie e dei centri storici medievali, disseminati alle falde del gruppo montuoso, hanno contribuito a determinare un mondo antico ed estremamente suggestivo.
Oggi questo territorio, ferme restando le divisioni amministrative (diciotto differenti Comuni facenti parte di due diverse Regioni e di tre Province), inizia dopo quasi quindici anni a presentarsi effettivamente come una realtà unitaria ad un crescente numero di visitatori e di escursionisti che lo scoprono anno dopo anno, insieme ai tanti possibili modi di visitarlo e apprezzarlo.
«La creazione e la promozione di nuove forme di turismo sostenibile – scrive Michele Sensini in «Voci dal Parco», periodico ufficiale della struttura – in un’area che per decenni ha avuto il miraggio di un sedicente “sviluppo economico”, fatto anche, purtroppo, di aggressioni all’ambiente naturale e speculazione edilizia, è stato l’obiettivo che il Parco si è posto sin dalla sua istituzione. I tanti sforzi che hanno accompagnato il cammino verso la creazione di servizi adeguati, di infrastrutture che non stravolgessero l’architettura originale dei tanti centri abitati, pur valorizzando le emergenze ambientali e artistiche di questa terra, vengono ripagati giorno dopo giorno dalla soddisfazione che si legge nel volto di coloro che hanno vissuto questo territorio, anche per un breve periodo, portando con sé l’emozione di chi si è arricchito di qualcosa di nuovo».
“Parco per tutti”, si era detto, e dunque anche per le persone con disabilità, per le quali, infatti, nell’ambito della fitta rete di sentieri che attraversa questo grande territorio, sono stati specificamente attrezzati, all’insegna dell’accessibilità, gli itinerari di Forca di Presta e del Lago di Fiastra.
Il primo di essi si sviluppa ai piedi del Monte Vettore e conduce ad un belvedere letteralmente mozzafiato, recentemente arricchito da un punto di sosta e da una “terrazza” panoramica dalla quale si possono osservare e riconoscere i monti che, verso sud-est, si aprono alla vista.
Il sentiero di Fiastra, invece, segue le sponde dell’omonimo lago, attraverso un percorso assai dolce, lungo il quale si può godere di un ambiente che, pur realizzato dal’uomo con la costruzione di una diga, costituisce un’occasione di sicuro svago e tranquillità.
Grandi spettacoli naturali, dunque, in parte fruibili anche dalle persone con problemi di mobilità, che insieme all’arte e alla storia rendono questa una delle zone tra le più interessanti del nostro Paese, certamente degna di essere visitate da tutti.
(S.B.)
Ente Parco Nazionale dei Monti Sibillini, tel. 0737 972711
informazioni@sibillini.net – parco@sibillini.net.
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