Il viaggio verso il Kilimanjaro, la vetta più alta dell’Africa, compiuto da Luigi Degli Occhi, quattordicenne con disturbo dello spettro autistico, verrà documentato con la mostra fotografica “Kilimanjaro. Alle falde del cambiamento”, curata da Alberto Locatelli, e che verrà inaugurata il 26 giugno a Milano. Per l’occasione verrà anche presentato il docufilm di Paola Nessi “Kibo Hut, un ragazzo alle falde del cambiamento”
Luigi Degli Occhi, quattordicenne con disturbo dello spettro autistico era partito nel dicembre dello scorso anno dall’Italia con l’obiettivo di scalare il Kilimanjaro, la vetta più alta dell’Africa con i suoi 5.895 metri. La vetta non l’ha raggiunta, arrivando al terzo campo, a 4.720 metri di altezza sul Kibo, ma l’impresa compiuta insieme ai suoi accompagnatori, Massimo Magnocavallo, presidente dell’Associazione ISupersportivi e Alberto Locatelli, fotografo, è stata ugualmente e decisamente notevole.
Ne è nata la mostra fotografica denominata Kilimanjaro. Alle falde del cambiamento, realizzata dallo stesso Locatelli, che verrà inaugurata il 26 giugno a Milano (Sala Falck della Fondazione Ambrosianeum, Via delle Ore, 3, ore 20.45) e che sarà poi visitabile fino al 29 giugno.
In occasione dell’inaugurazione verrà anche presentato in anteprima il docufilm della regista Paola Nessi, intitolato Kibo Hut, un ragazzo alle falde del cambiamento. (S.B.)
Per ulteriori informazioni: Giorgia Lau (glau@studiotiss.com).
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