La Conferenza Triennale del MoVI, per costruire il volontariato del domani

Nel corso degli ultimi tre anni il MoVI (Movimento di Volontariato Italiano) è cresciuto in maniera rilevante e proprio da tale esito si partirà dal 27 al 29 giugno a Frascati (Roma), per la Conferenza Triennale del Movimento, denominata “SIAMO MoVImento! MoVI, il coraggio della condivisione”, una tre giorni di incontri, dibattiti ed elaborazioni progettuali, per costruire le azioni di solidarietà dei prossimi anni con la partecipazione di 200 persone, in rappresentanza di 120 Associazioni

Conferenza Triennale MoVI, 27-29 giugno 2025, FrascatiNel corso degli ultimi tre anni il MoVI (Movimento di Volontariato Italiano), che fa parte anche delle organizzazioni “benemerite” della FISH (Federazione Italiana per i Diritti delle Persone con Disabilità e Famiglie) è cresciuto in maniera rilevante, con la nascita, tra l’altro, di 12 nuove reti territoriali e di oltre 100 Associazioni che ne sono entrate a far parte in tutta Italia, portando il totale delle realtà di volontariato aderenti ad oltre 470.
Proprio da questi risultati si partirà dal 27 al 29 giugno al Centro Giovanni XXIII di Frascati (Roma) per la Conferenza Triennale del MoVI, denominata SIAMO MoVImento! MoVI, il coraggio della condivisione, una tre giorni di incontri, dibattiti ed elaborazioni progettuali, per costruire le azioni di solidarietà dei prossimi anni con la partecipazione di 200 persone, in rappresentanza di 120 Associazioni.
«Il triennio che si conclude con questa conferenza – sottolinea Gianluca Cantisani, presidente nazionale del MoVI – è stato per noi un periodo di grande importanza, che ha confermato e rilanciato il nostro modo di fare volontariato, muovendoci dal basso e trasversali a diversi approcci e aree di impegno dei cittadini. Si è rafforzata inoltre anche la funzione di supporto che la parte centrale svolge per le reti territoriali e le varie realtà».

«La nostra Conferenza Triennale – si legge dunque nella presentazione – rappresenta il momento principale nel quale il nostro Movimento riflette sui princìpi che guidano l’azione di solidarietà e per il cambiamento sociale che si trova alla base dell’attività quotidiana delle Associazioni. E sulle sfide con le quali, a causa del difficile contesto sociale italiano, si è obbligati a confrontarsi. Per costruire una visione comune è stato elaborato un documento di base che verrà discusso nel corso della Conferenza e nell’anno di preparazione all’Assemblea Nazionale, un documento che si fonda sui princìpi di felicità e uguaglianza per tutti e tutte e che definisce i diritti fondamentali che vanno garantiti alle persone e che devono diventare gli obiettivi di ogni azione di educazione, diritto alla cittadinanza, diritto a vivere in territori accoglienti e relazionali, diritto alla libertà di espressione e diritto all’accesso all’innovazione».

Accanto poi al confronto sui valori guida, sono previsti a Frascati incontri specificamente dedicati ai temi della pace, della comunità come espressione collettiva, della responsabilità europea e della sostenibilità ambientale, con la presenza, tra gli altri, di Mercedes Mas (attivista di Casapace Milano), Marianella Sclavi (attivista e portavoce del MEAN-Movimento di Azione Non-Violenta), Silvia Nanni (pedagogista dell’Università dell’Aquila), Pier Virgilio Dastoli (presidente italiano del Movimento Europeo) e Sara Segantin (attività e co-fondatrice di Fridays for Future).

«Il volontariato – ricorda ancora Cantisani – mette in pratica sui territori i princìpi a cui si ispira. Ha un impatto quantitativo perché agisce concretamente e risolve problemi, ma, mentre lo fa, applica i valori a cui si ispira. Il volontariato dev’essere lo strumento che la comunità ha per stare accanto alle persone, non lasciarle sole, stare al passo dei bisogni nuovi e trovare le soluzioni che le Istituzioni possono acquisire per tenere i servizi al passo della comunità. A livello di movimento vogliamo nei prossimi tre anni ampliare ancora la nostra rete, aggiungendo la nostra presenza in nuovi territori, dove sono in crescita gruppi promotori: ci aspettiamo in tal senso una crescita di 10 reti e 200 nuove associazioni. Più importante ancora, però, è aumentare la capacità di interconnessioni delle realtà appartenenti. Già ora il Movimento sostiene le Associazioni, già ora c’è uno scambio continuo di conoscenze e modalità operative. Su questo crediamo tuttavia che si debba fare di più».
«L’obiettivo – conclude – è arrivare a creare sempre più progetti di portata nazionale, come ad esempio Scuole Aperte partecipate, dove le singole reti territoriali agiscono insieme la missione della rete per cambiare il proprio territorio su un tema scelto. Puntiamo pertanto ad attivare quattro-cinque progetti sui temi del welfare comunitario e delle case di comunità, dei beni comuni e della democrazia partecipativa, del cambiamento degli stili di vita, della giustizia, della pace e dell’ambiente, dell’economia solidale. E ancora, stiamo avviando un percorso di riflessione e valutazione dell’impatto della Riforma del Terzo Settore sul mondo del volontariato, in collaborazione con alcune università e con le nostre reti in tutte le Regioni d’Italia: un altro banco di prova per far sentire la voce del MoVI e contribuire dopo dieci anni a migliorare la Legge». (S.B.)

A questo link è disponibile il programma dettagliato della Conferenza. Per ulteriori informazioni e approfondimenti: Ufficio Stampa MoVI (Silvia Bellucci), silviabellucci@bellspress.com.
Share the Post: