A Padova è nato “L’Albero del Tesoro”, parco comunale inclusivo

di Filippo Visentin
La città di Padova ha finalmente aperto le porte a un sogno divenuto realtà: il parco comunale inclusivo “L’Albero del Tesoro”, nato da un’idea della Fondazione Robert Hollman e cresciuto grazie alla coprogettazione di 18 Enti del Terzo Settore e al coinvolgimento di una trentina di scuole primarie e dell’infanzia. Un luogo che non è solo un parco, ma un invito concreto a ripensare gli spazi pubblici come luoghi capaci di includere, accogliere e valorizzare ogni singola persona
Ingresso dell'"Albero del Tesoro"
L’ingresso dell'”Albero del Tesoro”

Dopo nove lunghi anni di attese, ostacoli e lavori rallentati da pandemia, crisi di forniture e cambi di amministrazione, la città di Padova apre finalmente le porte a un sogno divenuto realtà: il parco comunale inclusivo L’Albero del Tesoro. Alle 9 di mercoledì 11 giugno, infatti, i cancelli di questa nuova area verde in Via Siena, zona Basso Isonzo, sono stati spalancati alla cittadinanza.
Con i suoi circa 9.000 metri quadrati, il parco rappresenta non solo un’importante estensione del patrimonio urbano, ma un vero manifesto dell’inclusione, della coesione sociale e del diritto alla bellezza per tutti e tutte, senza distinzione. Nato da un’idea della Fondazione Robert Hollman nel 2016 e cresciuto grazie alla coprogettazione di 18 Enti del Terzo Settore e al coinvolgimento di una trentina di scuole primarie e dell’infanzia padovane, il parco è il frutto maturo di una partecipazione ampia e consapevole. Più di 100 insegnanti e oltre 1.300 bambini hanno contribuito alla riflessione su come rendere questo luogo accessibile e accogliente per ogni persona, al di là delle proprie abilità.
«Si tratta – dichiara l’assessore al Verde Pubblico del Comune di Padova Antonio Bressa – di un impegno mantenuto e di un traguardo raggiunto». Fin da subito, la struttura sarà messa a disposizione della cittadinanza grazie a un accordo con la stessa Fondazione Hollman, che garantirà cura e sicurezza all’intera area.
Per questo primo anno di apertura, sarà attivata una vera e propria fase di “start-up” per far conoscere il parco ai cittadini e valorizzarne le molteplici potenzialità. L’inaugurazione ufficiale poi, pensata come una grande festa collettiva, si terrà il 20 settembre, permettendo anche la partecipazione delle scuole.

Padova, "L'Albero del Tesoro"
Uno scorcio del nuovo parco comunale inclusivo

Il parco si presenta come uno spazio attrezzato e attento alle diverse esigenze: dodici aree gioco inclusive e accessibili, cinque postazioni per l’attività fisica adatte a tutti, vialetti dai colori contrastanti e un frutteto appena piantato. Panchine colorate e percorsi ben visibili completano un ambiente studiato per stimolare relazioni tra generazioni, benessere e condivisione.
Alla base del progetto vi è una sinergia importante, con il Comune di Padova e la Fondazione Robert Hollman affiancati da realtà quali ANFFAS Padova (Associazione Nazionale di Famiglie e Persone con Disabilità Intellettive e Disturbi del Neurosviluppo), Associazione Fiori Blu, Associazione Pulcino, Associazione Uniti per crescere, Centro Medico Foniatria, Cooperativa Sociale Coislha, Federazione Nazionale delle Istituzioni Pro Ciechi di Padova, Fondazione IRPEA (Istituti Riuniti Padovani di Educazione e Assistenza), Fondazione OIC (Opera Immacolata concezione), Gruppo Polis, IRIFOR Padova (Istituto di Formazione, Ricerca e Riabilitazione dell’UICI), Istituto Configliachi, Lega del Filo d’Oro Padova, La Nostra Famiglia, UILDM Padova (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare), UICI Padova (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti) e Università di Padova: tutti hanno lavorato fianco a fianco per superare barriere fisiche, sensoriali e culturali.
A sostenere economicamente la realizzazione delle aree gioco, dell’area ristoro e della sala polivalente sono intervenute con generosità numerose aziende, fondazioni e associazioni, rendendo possibile la realizzazione delle aree gioco e dotando l’area ristoro anche di una cucina professionale.
Tra i soggetti donatori ricordiamo: Fondazione Cariparo, Crédit Agricole, Despar, Tigotà, Rotary Club, Legambiente, per menzionarne alcune, nonché numerosi cittadini e cittadine.

Il parco resterà aperto da mercoledì a domenica (ore 9-19 da aprile a ottobre e 9-16 nei mesi invernali). Ma L’Albero del Tesoro, è bene ricordarlo, non è solo un parco, ma un invito concreto a ripensare gli spazi pubblici come luoghi capaci di includere, accogliere e valorizzare ogni singola persona. Un progetto che fa bene a tutta la comunità, e che merita di essere conosciuto, vissuto e custodito.

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