La specializzazione per il sostegno: un presidio davanti al Ministero

Un presidio davanti al Ministero dell’Istruzione e del Merito è stato annunciato per il 10 luglio dal Coordinamento Nazionale per l’Inclusione, realtà formata da diversi Comitati di docenti specializzati per le attività di sostegno, nel corso del quale verrà chiesto un incontro ufficiale per conoscere l’orientamento del Ministero sulla valutazione dei nuovi percorsi formativi per il sostegno

Insegnante di sostegno con un bimboNell’esprimere «forte preoccupazione per l’equiparazione tra i percorsi universitari di specializzazione da 60 CFU (Credito Formativi Universitari) conseguiti in Università italiane, e i corsi INDIRE (Istituto Nazionale di Documentazione, Innovazione e Ricerca Educativa), recentemente avviati senza un’adeguata analisi del fabbisogno territoriale», il Coordinamento Nazionale per l’Inclusione, realtà formata da diversi Comitati di docenti specializzati per le attività di sostegno, ha annunciato un presidio a Roma, davanti al Ministero dell’Istruzione e del Merito, per la mattinata del 10 luglio (ore 9), nel corso del quale chiederà un incontro ufficiale per conoscere l’orientamento del Ministero sulla valutazione dei nuovi percorsi formativi.
«Le nostre battaglie – sottolineano dal Comitato – hanno un duplice obiettivo: tutelare la qualità dell’inclusione scolastica e difendere la professionalità dei docenti specializzati». (S.B.)

A questo link è disponibile il testo integrale del comunicato diffuso dal Coordinamento Nazionale per l’Inclusione. Per ulteriori informazioni: info.movimentoesp@gmail.com.
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