«Interrompo lo sciopero della fame, protrattosi per 30 giorni, nella certezza della realizzazione dell’attesa Relazione Tecnica nei più stretti tempi istituzionali e della prossima consegna al Senato che la sta attendendo dal 10 giugno 2024»: lo comunica Giovanni Battista Pesce, presidente dell’AICE, sospendendo quindi l’iniziativa di sciopero della fame avviata per far sì che venga sbloccato l’iter del Disegno di Legge 898 (“Disposizioni per la tutela delle persone affette da epilessia”)

È con grande piacere che rendiamo conto del messaggio ricevuto da Giovanni Battista Pesce, presidente dell’AICE (Associazione Italiana Contro l’Epilessia), protagonista di un’iniziativa di sciopero della fame, davanti al Ministero della Salute, iniziativa che il nostro giornale ha seguito in questo mese passo dopo passo, avviata per far sì che venisse sbloccato l’iter e pervenissero al Senato sia la Relazione Tecnica del Ministero della Salute, sia il parere del Ministero dell’Economia e Finanze, rispetto al Disegno di Legge 898 (Disposizioni per la tutela delle persone affette da epilessia).
Ebbene, «grazie alla positiva e concreta collaborazione sviluppata dalla nostra Associazione – scrive Pesce – con i ministri Schillaci e Giorgetti e i loro rispettivi collaboratori, il consigliere Andrea Giordano e la dottoressa Maria Novella Luciani, la Relazione Tecnica necessaria al proseguimento della trattazione del Disegno di Legge 898, per dare piena cittadinanza alle oltre 550.000 persone con epilessia e le loro famiglie è in avanzato corso di definizione. In tal senso, abbiamo registrato una piena sintonia tra la nostra Associazione e i due Ministeri nel ritenere prioritario il concentrarsi sulle misure inclusive ed antidiscriminatorie, favorendo il fatto che su temi quali la formazione, la ricerca e le campagne pubblicitarie s’intervenga sui fondi già destinati per queste attività indirizzandole più specificatamente sull’epilessia».
«Quale segno dunque della piena fiducia maturata con i due Ministri – conclude Pesce – interrompo oggi lo sciopero della fame, protrattosi per 30 giorni, nella certezza della realizzazione dell’attesa Relazione Tecnica nei più stretti tempi istituzionali e della prossima consegna al Senato che la sta attendendo dal 10 giugno 2024». (S.B.)
Per ulteriori informazioni: assaice@gmail.com.
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