Una norma che rafforza i diritti di lavoratori e lavoratrici con patologie gravi, invalidanti o croniche

Secondo l’Associazione AISM, l’approvazione in via definitiva della Proposta di Legge “Disposizioni concernenti la conservazione del posto di lavoro e i permessi retribuiti per esami e cure mediche in favore dei lavoratori affetti da malattie oncologiche, invalidanti e croniche” «è un passaggio importante che rafforza i diritti di lavoratori e lavoratrici colpiti da patologie gravi, invalidanti o croniche – anche rare – riconoscendo misure concrete di conciliazione tra salute e lavoro»
Lavoratrice con sclerosi multipla
Una lavoratrice con sclerosi multipla

«Questo è un passaggio legislativo importante che rafforza i diritti di lavoratori e lavoratrici colpiti da patologie gravi, invalidanti o croniche — anche rare — e riconosce misure concrete di conciliazione tra salute e lavoro»: viene commentata così, dall’AISM (Associazione Italiana Sclerosi Multipla), l’approvazione in via definitiva della Proposta di Legge recante Disposizioni concernenti la conservazione del posto di lavoro e i permessi retribuiti per esami e cure mediche in favore dei lavoratori affetti da malattie oncologiche, invalidanti e croniche, provvedimento che nel dettaglio introduce congedi non retribuiti fino a 24 mesi con conservazione del posto di lavoro per dipendenti con invalidità pari o superiore al 74%; sospensione dell’attività fino a 300 giorni l’anno per i lavoratori autonomi, senza corresponsione del compenso; accesso prioritario al “lavoro agile”, dopo i congedi, quando compatibile con le mansioni; 10 ore annue di permesso retribuito dal 2026 per visite e cure, con copertura previdenziale; un fondo di 2 milioni di euro dal 2026 per premi di laurea in memoria di pazienti oncologici; il potenziamento dell’infrastruttura INPS, con stanziamenti dedicati.

«Come AISM – commentano dall’Associazione – abbiamo seguito con attenzione l’intero iter legislativo, promuovendo il confronto diretto con i relatori del provvedimento e con i firmatari — sia di maggioranza che di opposizione — anche attraverso il coinvolgimento attivo della FISH (già Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap, oggi Federazione Italiana per i Diritti delle Persone con Disabilità e Famiglie), di cui la nostra Associazione è parte. Abbiamo inoltre partecipato a suo tempo all’audizione presso la Commissione Lavoro della Camera, presentando una nostra memoria in cui abbiamo condiviso proposte migliorative, basate sull’esperienza diretta delle persone con sclerosi multipla e patologie correlate».

«Nell’ambito del nostro programma #1000azionioltrelaSM – concludono dall’AISM – continueremo a monitorare e lavorare affinché l’attuazione della Legge sia effettiva e coerente con i bisogni reali delle persone con sclerosi multipla, patologie croniche e disabilità, garantendo a tutti il diritto a un lavoro inclusivo». (S.B.)

Per ulteriori informazioni. Ufficio Stampa e Comunicazione AISM (Barbara Erba), barbaraerba@gmail.com.
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