Dopo un intervento a firma del Presidente dell’Associazione ANGSA, da noi pubblicato nei giorni scorsi, la nostra redazione ha ricevuto numerose e articolati contributi di riflessione da parte di Lettori, Lettrici, Associazioni e Persone direttamente coinvolte sui temi dell’autismo e della disabilità, dimostrando quanto sia sentita la questione della deistituzionalizzazione e del diritto all’autodeterminazione, valori cardine della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità, che per noi rappresenta un punto di riferimento imprescindibile

In seguito alla pubblicazione sulle nostre pagine dell’intervento di Giovanni Marino, presidente dell’ANGSA (Associazione Nazionale Genitori di perSone con Autismo), intitolato Le residenze non sono istituti, ma modelli abitativi progettati a misura dei bisogni assistenziali delle persone, la nostra redazione ha ricevuto numerosi e articolati contributi di riflessione da parte di Lettori, Lettrici, Associazioni e Persone direttamente coinvolte sui temi dell’autismo e della disabilità. Ringraziamo tutti e tutte per il loro contributo, che dimostra quanto sia sentita la questione della deistituzionalizzazione e del diritto all’autodeterminazione, valori cardine della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità.
Per Superando e per la FISH (Federazione Italiana per i Diritti delle Persone con Disabilità e Famiglie), editore della testata, la Convenzione ONU rappresenta un punto di riferimento imprescindibile: un documento che segna un prima e un dopo nel riconoscimento dei diritti delle persone con disabilità, sancendo il diritto a scegliere dove e con chi vivere come fondamento di una società realmente inclusiva. Ogni azione che si discosti da questo principio rischia di minare i diritti umani e la dignità delle persone, a prescindere dalla tipologia o gravità della disabilità.
Le riflessioni di Giovanni Marino hanno suscitato un dibattito acceso, con posizioni diverse emerse in modo chiaro e rispettoso. Sebbene non sia possibile riportare tutte le voci, abbiamo ritenuto di dare spazio, nel settore Opinioni del nostro giornale, a un contributo di Gianfranco Vitale, genitore di un uomo autistico di 44 anni e frequente firma di Superando, riservandoci di dare spazio anche ad altre persone direttamente chiamate in causa nell’intervento di Marino.
In conclusione, un ringraziamento speciale va a tutti i Lettori e le Lettrici di Superando per l’attenzione e l’impegno dimostrati nel contribuire a una discussione così cruciale per il futuro delle politiche sulla disabilità.
*Direttrice responsabile di Superando.
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