Lago d’Orta: rispettare l’ambiente e l’accessibilità

È quanto si propone la Comunità Montana Cusio Mottarone, nella Provincia del Verbano Cusio Ossola, con il progetto "Natura e spirito", che punta alla rete dei sentieri naturalistici, per realizzare incantevoli itinerari all'insegna della maggiore accessibilità possibile, rivolti quindi anche alle persone con disabilità fisica. In programma anche una nuova carta escursionistica della zona

Il Comune di Pella (Novara) sul Lago d'OrtaUn turismo rispettoso dell’ambiente, con spazi accessibili a tutti, anche alle persone con disabilità fisica: sono questi i due obiettivi che si propone in Piemonte, con il Progetto Natura e spirito, la Comunità Montana Cusio Mottarone, che intende concretizzare tale iniziativa nella Provincia del Verbano Cusio Ossola ed esattamente nei Comuni di Omegna e di Valstrona sul Lago d’Orta.
«Su entrambi questi territori – spiega Ezio Barbetta, presidente dell’ente montano – abbiamo risorse da valorizzare. Ad Omegna, in particolare, abbiamo studiato un intervento che ci consentirà di completare l’area del giardino di Monte Zuoli, realizzando un tracciato con pendenze ridotte e senza barriere architettoniche dall’area parcheggio fino alla terrazza panoramica». Tali interventi sono per altro solo quelli più immediati di un progetto ben più ampio, come sottolinea ancora Barbetta: «Parliamo di un investimento complessivo di 300.000 euro, per il quale abbiamo presentato un dossier per il finanziamento alla Regione Piemonte. Entro fine marzo sapremo dunque se e quanti contributi riceveremo e quindi ci muoveremo di conseguenza».

Sempre sulla rete dei sentieri, sono previsti interventi anche tra i non lontani Comuni di Arola e Cesara, ma anche nel Novarese, a Pella e a San Maurizio d’Opaglio, oltre che verso Breia (Vercelli) e quindi in Valsesia, anello di congiunzione con il cosiddetto “Sentiero Nello” che parte dal Comune di Madonna del Sasso (Verbano Cusio Ossola).
Tra i progetti già avviati rientra infine anche una nuova carta escursionistica – realizzata con il Club Alpino Italiano di Omegna e presentata nelle scorse settimane – e l’ideazione di un marchio per la distribuzione di materiale promozionale in fiere ed eventi del settore turismo, in modo tale da coinvolgere anche i piccoli Comuni e le realtà cusiane meno conosciute. «Anche il turismo ambientale – conclude infatti Barbetta – potrebbe essere una piccola opportunità per rispondere alla crisi e al momento di difficoltà generale che stiamo vivendo». (S.B.)

Share the Post: