Questo contratto va cambiato!

La FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell'Handicap) lancia una campagna di e-mail, fax e telegrammi per intervenire attivamente nella discussione sul nuovo Contratto di Servizio Pubblico della RAI, le cui attuali linee guida segnano un deciso arretramento per i diritti delle persone con disabilità
Televisore con punto interrogativoCome denunciato dal nostro sito qualche giorno fa, segnano un deciso arretramento, per le persone con disabilità, le linee guida del Contratto di Servizio RAI 2007-2009, presentate dal ministro delle Comunicazioni Paolo Gentiloni.
Si torna infatti, tra l’altro, a parlare di persone «che hanno bisogno» e di «trasmissioni dedicate», continuando dunque ad ignorare i tanti passi in avanti fatti dal movimento internazionale della disabilità, a partire dalla Convenzione approvata dall’ONU lo scorso anno.

Ma c’è chi, come la FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), non si limita a rilevare questa tendenza negativa, proponendo altresì un’iniziativa concreta, nel tentativo di modificare la situazione.
Si legge infatti in una nota ufficiale della Federazione che il Consiglio Direttivo di essa «ha valutato la necessità di intervenire sulla discussione del Contratto di Servizio Pubblico RAI con una campagna di e-mail, fax o telegrammi da inviare al ministro Gentiloni, al presidente della RAI Petruccioli e al presidente della Commissione di Vigilanza RAI Landolfi».
Successivamente vengono evidenziate le motivazioni di tale campagna, avere cioè «constatato il peggioramento del Contratto di Servizio Pubblico del 2002 rispetto a quello in fase di discussione in questi giorni. Il presidente della RAI Claudio PetruccioliTra gli elementi peggiorativi riscontriamo ad esempio l’assenza di impegni significativi di comunicazione delle diversità; la mancanza di un quadro valoriale sul quale costruire tale comunicazione; la drastica riduzione dell’impegno a rendere accessibile la programmazione RAI alle persone con disabilità sensoriali e cognitive».

Secondo la FISH, dunque, può essere molto importante che «i soggetti istituzionali ricevano centinaia di messaggi per far sì che vengano rimesse al centro del servizio pubblico RAI i principi della non discriminazione, le diversità e l’accessibilità».
Viene infine proposto un testo di telegramma – che qui di seguito pubblichiamo – ribadendo che naturalmente «il successo di tale iniziativa può dipendere proprio anche dalla quantità dei messaggi che i responsabili istituzionali riceveranno».
Il presidente nazionale della FISH, Pietro V. Barbieri, ha chiesto anche un incontro con il ministro delle Comunicazioni, tramite una lettera inviata nei giorni scorsi.
(S.B.)

Il testo proposto dalla FISH
In adesione all’iniziativa della Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap con lettera del 19 gennaio 2007, si chiede che il Contratto di Servizio Pubblico RAI riconosca la discriminazione subita dalle persone con disabilità, operi al fine del superamento dello stigma culturale e sociale e incrementi l’accessibilità dei media RAI almeno del 15% per ogni anno.
Si chiede infine che il contratto venga modificato con il contributo delle associazioni delle persone con disabilità e dei loro familiari.
Gli indirizzi a cui inviare il messaggio, da parte di coloro che vogliano aderire alla campagna lanciata dalla FISH, sono i seguenti:
Ministero delle Comunicazioni – On. Ministro Paolo Gentiloni
Viale America, 201, 00144 Roma, fax 06 54449685

segreteria.gentiloni@comunicazioni.it
paolo.gentiloni@comunicazioni.it

RAI – Presidente Claudio Petruccioli
Viale Mazzini, 14, 00195 Roma, fax 06 3218192
briotti@rai.it

Camera dei Deputati – Commissione Parlamentare
per l’Indirizzo Generale e la Vigilanza dei Servizi Radiotelevisivi
Presidente Mario Landolfi – Piazza Montecitorio
fax 06 67604070 –
Pres_com_vigilanza_rai@camera.it

Per ulteriori informazioni:
Segreteria FISH (Eleonora Caneti), Via Capponi, 178 00179 Roma
tel. 06 78851262, fax 06 78140308
presidenza@fishonlus.it.

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