La Fondazione LIA (Libri Italiani Accessibili), organizzazione non profit creata dall’AIE (Associazione Italiana Editori) e dall’UICI (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti), ha ampliato la propria rete di collaborazioni internazionali, accogliendo tra i propri soci tre prestigiose realtà del panorama editoriale globale, quali EDItEUR, l’STM Association (International Association of Scientific, Technical & Medical Publishers) e il BISG (Book Industry Study Group)
In queste settimane la Fondazione LIA (Libri Italiani Accessibili), organizzazione non profit creata dall’AIE (Associazione Italiana Editori) e dall’UICI (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti), ha ampliato la propria rete di collaborazioni internazionali, accogliendo tra i propri soci tre prestigiose realtà del panorama editoriale globale, quali EDItEUR, l’STM Association (International Association of Scientific, Technical & Medical Publishers) e il BISG (Book Industry Study Group).
«L’ingresso di questi nuovi membri – sottolineano da LIA – rafforza ulteriormente il nostro posizionamento internazionale, confermandone il ruolo di riferimento della nostra Fondazione nella promozione dell’accessibilità lungo tutta la filiera editoriale e nella costruzione di una cultura condivisa su temi legati all’innovazione tecnologia e all’inclusione. Fin dalla nostra nascita nel 2014, del resto, abbiamo costruito la nostra identità valorizzando la collaborazione con enti, istituzioni e partner qualificati, attivando sinergie con soggetti chiave per portare avanti progetti tecnologicamente avanzati e ad alto impatto sociale. L’ingresso di EDItEUR, STM e BISG rappresenta dunque un ulteriore passo in questa direzione, confermando la nostra volontà di operare in rete e condividere buone pratiche a livello globale».
«L’ingresso di queste tre prestigiose realtà nella rete della nostra Fondazione – commenta Cristina Mussinelli, segretario generale di LIA – è un segnale importante, a dimostrazione che il lavoro da oi condotto per promuovere un’editoria accessibile è riconosciuto a livello internazionale e condiviso da attori fondamentali del settore. Insieme, potremo contribuire a costruire un ecosistema editoriale sempre più accessibile e capace di rispondere alle sfide globali dell’inclusione».
EDItEUR è un’organizzazione internazionale senza scopo di lucro che coordina lo sviluppo di standard per il commercio elettronico nei settori dei libri, degli e-book e degli audiolibri, in particolare lo standard ONIX il più utilizzato per la distribuzione dei metadati lungo tutta la filiera editoriale, e Thema, lo schema internazionale multilingue di classificazione delle pubblicazioni. Essa riunisce oltre 110 membri in 25 Paesi impegnati nella definizione di metadati, identificatori e pratiche per il commercio editoriale globale. «Collaboriamo con LIA sin dalla sua fondazione – dichiara Graham Bell, direttore esecutivo di EDItEUR – e sono lieto di riconoscere e rafforzare questo rapporto. L’impegno di LIA per migliorare l’accessibilità dei libri digitali e degli altri componenti della filiera e il lavoro complementare di EDItEUR sui metadati per l’accessibilità non sono mai stati così importanti e allineati».
STM Association è invece l’Associazione di categoria leader a livello mondiale degli editori accademici e professionali. Con circa 150 membri (editori indipendenti e grandi gruppi editoriali, società di studi e aziende di innovazione tecnologica), rappresenta oltre il 60% della produzione scientifica internazionale in lingua inglese. «Siamo orgogliosi – afferma Leila Jones, direttrice operativa di STM Association – di entrare a far parte della Fondazione LIA e della sua rete internazionale che promuove una cultura dell’accessibilità nell’editoria. Questa partnership rafforza il nostro impegno a favore dell’editoria inclusiva, garantendo a tutti, indipendentemente dalle capacità visive, l’accesso e il beneficio dei contenuti accademici».
BISG, infine, è un’organizzazione internazionale che include editori, fornitori di servizi editoriali e produttivi, grossisti e distributori, biblioteche, librerie online e altri partner industriali del mondo del libro sia cartaceo sia digitale. Essa lavora per migliorare gli standard e la ricerca nell’àmbito di: metadati, gestione dei diritti, processi produttivi e distributivi, gestione della catalogazione e soggettazione delle pubblicazioni. Ne fanno parte oltre 200 organizzazioni e 2.800 professionisti ed esperti del mondo del libro in 25 Paesi. In occasione dell’ingresso di BISG, il suo Direttore esecutivo ha dichiarato: «La Fondazione LIA – sottolinea Brian O’Leary, direttore esecutivo di BISG – ha aperto la strada nel supportare la comunità editoriale nella creazione, distribuzione e vendita di contenuti accessibili. Apprezziamo molto il loro contributo e non vediamo l’ora di avviare una collaborazione ancora più stretta». (S.B.)
Per ulteriori informazioni e approfondimenti: Denise Nobili (denise.nobili@fondazionelia.org).
Articoli Correlati
- Indagine "APACE", meno di 4 editori europei su 10 producono e-book accessibili Aumentano le pubblicazioni accessibili in Europa, ma la strada da fare è ancora lunga. I primi risultati del progetto "APACE", guidato dalla Fondazione LIA (Libri Italiani Accessibili), rivelano che più…
- Rivendicare il diritto alla conoscenza per rafforzare il diritto allo studio «Il problema - scrive Alfio Desogus - è quello di rivendicare con forza e coerenza la disponibilità del libro digitale in ogni angolo d'Italia. Il libro, infatti, per sua natura…
- Un progetto europeo per la lettura delle persone con disabilità visive A circa diciotto mesi dal momento in cui la Legge Europea sull’Accessibilità (“European Accessibility Act”) dispiegherà i propri effetti sulla filiera dei contenuti e dei libri digitali – ciò che…