Una terza giornata di gare da incorniciare, per l’Italia, quella che si è svolta nei giorni scorsi allo Stadio del nuoto di Eindhoven, in Olanda, dove dal 15 agosto si stanno svolgendo i Mondiali di Nuoto Paralimpico.
La diciottenne Cecilia Camellini, infatti, si è laureata campionessa del mondo nei 100 stile libero classe S11 (non vedenti), distanza nella quale ha anche fatto registrare il nuovo record mondiale, fermando il cronometro a 1’08″56 e migliorando di ben quattro decimi il precedente primato che apparteneva all’atleta cinese Xie, arrivata seconda.
«Cecilia è vicecampionessa paralimpica di Pechino 2008 – spiegano dal CIP, il Comitato Italiano Paralimpico – e con la vittoria di ieri ha lanciato un chiaro segnale alle sue rivali in vista delle Paralimpiadi di Londra 2012. Iniziati i 100 metri con un’ottima partenza, Cecilia verso i 35 metri ha allungato sulle avversarie ed è andata a conquistare la medaglia d’oro».
La Camellini nella prima giornata di gare aveva conquistato la medaglia d’argento nei 200 misti, andando anche a stabilire il nuovo record italiano di specialità (2’57″17). Come lei, in questi giorni hanno migliorato i primati italiani anche Federico Morlacchi nei 100 farfalla classe S9 (1’00″90″), Matteo Lenza nei 400 stile libero classe S8 (4’59″54) e Stefania Chiaroni nei 50 dorso classe S5 (1’05″61).
A completare momentaneamente il medagliere azzurro, nella seconda giornata di gare è arrivato anche il bronzo del nuotatore padovano Francesco Bettella, conquistato nei 200 stile libero classe S2 (5’13″33).
Dieci, in totale, gli atleti azzurri selezionati per questa quinta edizione dei Mondiali. Oltre a quelli già citati, sono ora in Olanda a difendere i colori azzurri anche Nicolò Bensi, Greta Carrara, Emanuela Romano,Sofia Catena e Gianluca Cacciamano. Unico, quest’ultimo, a non gareggiare in vasca presso il “Peter Van den Hoogenband Swimming Stadium” bensì nelle acque libere del bacino artificiale Open Water di Eersel, in quanto rappresenta il nostro Paese nella 5 chilometri.
Per quanto riguarda le classi di riferimento degli atleti, infine, ricordiamo che queste sono suddivise in tre gruppi: uno relativo alla disabilità funzionale (classi S1-S10), uno alla disabilità visiva (classi S11-S13) e un altro ancora relativo alla disabilità intellettiva-relazionale (S14). (C.N.)
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