Inizialmente, il Premio Sirena – istituito nel 1988 da HSA Italia, l’Associazione Nazionale Attività Subacquee e Natatorie per Disabili, per riconoscere l’impegno di quelle persone distintesi nello sviluppo delle azioni utili a incrementare la partecipazione alle attività subacquee, natatorie e turistiche in favore delle persone disabili – era riservato solamente agli associati.
«Esso – come spiegano i rappresentanti di HSA Italia – rispondeva all’esigenza, sentita da molti all’interno del nostro movimento, di dare riconoscimento e visibilità all’importante e professionale lavoro svolto dai nostri soci, che già dalla metà degli anni Ottanta si erano impegnati con tenacia, capacità e altruismo alla crescita delle attività subacquee e natatorie in favore delle persone con disabilità e a tutti quegli aspetti collegati, come la fruibilità di spazi ed ambienti. Successivamente, però, si è ritenuto di aprire l’iniziativa a tutti, per riconoscere i meriti e sensibilizzare ulteriormente l’opinione pubblica con l’obiettivo di allargare e far conoscere ancor di più che le attività sub-acquatiche sono alla portata di tutti e ognuno le può vivere in sicurezza, in relazione alla propria fisicità e autonomia».
Nel 2010 erano stati premiati Alberto Boero, direttore del Centro Polisportivo Natatorio Sporting Club Muggiò (Milano), Cristina Bencivinni, responsabile della Segreteria della Nuova Rotta di Carrara, Federico Burini, presidente di Ara Sub di Civitanova Marche (Macerata), Francesco Fontana, presidente di Cesena in BLU, Luciano Soliman, presidente del Club Sub Amici del Mare di Concorezzo (Milano), Paolo Colombo, presidente di Blu Monza, Riccardo Strada, direttore dell’Area Marina Protetta Regno di Nettuno (Napoli), Stefano Paolicchi, presidente di Handy Superabile di Follonica (Grosseto) e Teodoro Magno, responsabile della Segreteria di Cesena in BLU. Ora, la speciale commissione che assegnerà i Premi Sirena 2011 si riunirà il 12 gennaio prossimo.
Ma come mai questa bella iniziativa si chiama proprio “Sirena”? Lo spiegano ancora i rappresentanti di HSA Italia. «Il nome Sirena, nell’immaginario collettivo, indica una figura antropomorfa, metà donna e metà pesce, la cui origine va ricercata nella mitologia greca. Varie altre definizioni e significati sono stati dati a questo nome nel corso del tempo. Al nome Sirena, nell’immaginario collettivo molti associano qualcuno di misterioso che attrae e seduce e l’immagine della Sirena trasmette bellezza e soprattutto la capacità di muoversi con padronanza, sicurezza e vitalità negli ambienti marini. Così ci piace pensare le nostre subacquee, i nostri subacquei e i nuotatori che, come le Sirene, si tuffano nel mare, lasciando a terra le costrizioni, la carrozzina e come le Sirene si muovono a loro agio avvolti dall’acqua, provando l’emozione di scivolare senza peso nel mondo sommerso». (S.B.)