È stato recentemente pubblicato il libro L’arte vista sotto un’altra ottica, che affronta il tema della disabilità visiva, il rapporto fra arte e non vedenti e la possibilità di rendere accessibile e fruibile un’istituzione museale.
Il volume raccoglie gli atti dell’omonimo convegno promosso il 3 dicembre del 2010 dall’Accademia Carrara di Bergamo e tenta di dare alcune risposte a domande che spesso i vedenti, non affrontando il problema in prima persona, si pongono: «Qual è la differenza fra cecità e ipovisione?», «Possono i non vedenti e gli ipovedenti capire l’arte, in particolare quella pittorica?», «Come si traducono i dipinti?», «Come si può rendere accessibile un museo ai disabili visivi?».
Tali tematiche vengono affrontate sia dal punto di vista medico-riabilitativo – sottolineando l’importanza della prevenzione -, sia da quello artistico-culturale, evidenziando come valore fondamentale l’educazione artistica ed estetica delle persone non vedenti congenite, acquisite e ipovedenti.
Il museo può fare molto per abbattere le barriere (architettoniche, percettive, psicologiche, culturali e sociali) che sorgono in presenza di disabilità visiva; al tempo stesso, può favorire un dialogo costruttivo che porti, conseguentemente, a un’autentica integrazione sociale. Ed è questo l’obiettivo che si pone l’Associazione Amici dell’Accademia Carrara ONLUS, che con la pubblicazione di questo libro, tenta di fornire una serie di linee guida che gli esperti di settore possono utilizzare per rendere la vita un po’ più “facile” alle persone con disabilità e, nello specifico, rendere accessibile uno dei più importanti musei bergamaschi – l’Accademia Carrara – non appena il museo riaprirà dopo gli attuali restauri. (Selene Carboni)
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