Ad Alleghe tutti insieme sugli sci

di Giulio Nardone*
Mobilita circa centocinquanta persone - tra sciatori, guide e istruttori - è il ventinovesimo della serie ed è certamente la più importante manifestazione del genere a livello europeo: è l'annuale raduno degli sciatori ciechi appartenenti al Gruppo Sportivo dell'Associazione Nazionale Disabili Visivi (ADV), previsto nel comprensorio veneto del Civetta dal 22 al 29 gennaio. Un evento, vale la pena ricordarlo, che trascende gli aspetti puramente sportivi, presentando contenuti di alto valore morale e sociale

Alcuni partecipanti al raduno dello scorso annoLa neve per ora non è molta – quest’anno Giove Pluvio è stato avaro – ma i bravissimi operatori del comprensorio veneto del Civetta, con le splendide montagne fra Alleghe, Zoldo e Pieve di Cadore, hanno fatto un ottimo lavoro con i cannoni da neve. E poi l’entusiasmo della settantina di sciatori non vedenti e dei loro accompagnatori è alle stelle!

Inizierà dunque con domenica 22 gennaio, presso l’accogliente Hotel Savoia di Alleghe, l’annuale raduno degli sciatori ciechi appartenenti al Gruppo Sportivo dell’Associazione Nazionale Disabili Visivi (ADV), provenienti da quasi tutte le Regioni italiane, dalla Puglia al Piemonte, dalla Sicilia alla Toscana, dalla Sardegna al Friuli Venezia Giulia.
Essi cominceranno da lunedì 23 le attività sciatorie, di discesa sulle meravigliose piste del Civetta, e di fondo nella splendida località di Malga Ciapela, ai piedi della Marmolada. Il momento clou si avrà poi con le gare di stile di venerdì 27 per la discesa e con quelle di velocità di sabato 28 per il fondo, sino alla festa finale e al rientro alle città di origine domenica 29 gennaio.

Questa manifestazione – che tra istruttori e guide mobilita complessivamente circa centocinquanta persone – è la più importante a livello europeo ed è la ventinovesima della serie, avendo avuto inizio nell’ormai lontano 1983. Per il ventiseiesimo anno consecutivo si svolge ad Alleghe e Rocca Pietore, avendo trovato in questa zona l’optimum come qualità delle piste e come assistenza e accoglienza da parte degli operatori e della popolazione.
Alcuni dei non vedenti – di età compresa fra i 20 e i 70 anni -, non hanno mai praticato lo sci di fondo o di discesa, ma le cinque ore al giorno di attività con istruttori preparati alla guida dei ciechi, consentono a tutti i partecipanti di apprendere le modalità di base o di migliorare le loro capacità tecniche e di divertirsi in piena sicurezza. Tanto che pure coloro i quali non hanno mai fatto sci di discesa, sono di solito in grado fin dal terzo giorno di utilizzare la sciovia e di effettuare brevi discese a velocità controllata e descrivendo delle curve.
Ai fondisti, poi, dopo la mattinata dedicata allo sport, verrà anche offerta l’opportunità di compiere escursioni nelle più interessanti località dei dintorni, spingendosi fin sulle vette circostanti.
Fondamentale è l’appoggio dato all’iniziativa dai Comuni di Alleghe e Rocca Pietore e dalla Società Alleghe Funivie che, insieme a Luxottica, impresa dell’Agordino famosa in tutto il mondo, a Bailo, Benetton, De Longhi, Fisher, Sportful e Tecnica, sponsorizzano l’iniziativa.

Vale certamente la pena sottolineare che questa manifestazione trascende gli aspetti puramente sportivi, presentando altresì contenuti di alto valore morale e sociale. Particolarmente significativo, infatti, è il rapporto che si instaura fra il cieco e la sua guida, alla quale il primo si affida “ciecamente”, è il caso di dirlo. Ciò crea un legame e una reciproca comprensione che difficilmente potrebbero sorgere in situazioni diverse e che spesso si trasforma in una duratura amicizia.
Né vanno trascurati gli aspetti fisioterapeutici e psicoterapeutici propri della sport Therapy: da una parte una sana attività all’aria aperta e pulita delle cime nevose per chi di solito conduce una vita sedentaria, dall’altra l’acquisizione di nuove capacità, che rafforza l’autostima e contribuisce a evitare pericolose involuzioni e depressioni.

I discesisti più avanzati utilizzano piccole radio ricetrasmittenti che consentono alla voce della guida di raggiungere costantemente e in qualunque circostanza lo sciatore cieco. Altri, invece, preferiscono farsi precedere dalla guida, la quale, in questo caso, impartisce i comandi e i suggerimenti tecnici tramite un altoparlante che porta dietro le spalle.
Naturalmente vengono preferite le piste larghe e prive di pericoli e si attende, per effettuare i tratti di discesa, che esse siano il più possibile sgombre.
I discesisti ciechi indossano un apposito pettorale giallo con dischi neri e una più diffusa conoscenza di tale simbolo distintivo internazionale da parte degli altri sciatori sarebbe senz’altro auspicabile, rendendo ancora più semplice e sicura questa pratica sportiva.
Estremamente importante, infine, è la collaborazione dei volontari civili provenienti dal Feltrino e dall’Agordino e insostituibile quella dei Gruppi dell’Associazione Nazionale Alpini di  Rocca Pietore, Alleghe, Agordo, Livinallongo, Cencenighe e Selva di Cadore, nonché del Soccorso Alpino Val Pettorina di Rocca Pietore, che si prodigano per assistere i fondisti ciechi sulle rinnovate e bellissime piste di Malga Ciapela, insieme agli esperti fondisti del Corpo Forestale dello Stato.

*Presidente nazionale dell’ADV (Associazione Disabili Visivi). Coordinatore nazionale per l’Universal Design della FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap).

Per ulteriori informazioni: tel. 06 8550260, servizio fonomatico: 06 8550201, segreteria@disabilivisivi.it.
Share the Post: