L’associazione vicentina Lo Spirito di Stella, presente fino al 10 febbraio sulle piste di Folgaria (Trento) con un proprio corso di sci per persone con disabilità – organizzato in collaborazione con l’Associazione Freerider Sport Events e con il maestro Gianni Garbin -, si è fatta anche promotrice di un progetto volto a rendere accessibili alle stesse persone con disabilità le piste della località trentina.
Grazie infatti al contributo di Invacare e del Rotary Club Schio-Thiene, Lo Spirito di Stella ha deciso di donare alle otto baite accessibili del territorio altrettante carrozzine, per rendere la sosta possibile anche alle persone con disabilità.
L’iniziativa si inserisce nel Progetto Folgaria per tutti, promosso dallo Spirito di Stella e dalla Scuola Sci Accessibile Scie di Passione, con la collaborazione – oltre che dei già citati Invacare e Rotary Club Schio-Thiene – anche di Carosello Ski, dell’APT (Azienda Promozione Turistica) e del Comune di Folgaria.
D’ora in poi, dunque, anche una persona in carrozzina potrà sciare liberamente e decidere di fermarsi in un locale accessibile, individuandolo sulla mappa ricevuta in biglietteria o riconoscendolo direttamente in loco, tramite la segnalazione di accessibilità posta all’ingresso. Grazie poi all’intervento dello Spirito di Stella, lo sciatore sitting* troverà ad attenderlo in baita una carrozzina, che gli consentirà di scendere dal monosci e di muoversi in autonomia nel locale, per trascorrere una giornata in completa serenità.
La consegna delle otto carrozzine avverrà esattamente giovedì 9 febbraio (Muu Village di Folgaria, ore 18), da parte di Andrea Stella, fondatore e presidente dello Spirito di Stella, ai gestori dei locali accessibili di Folgaria (Bar Self Service Sottozero a Fondo Grande; Rifugio Baita a Tonda Serrada; Bar l’Orsetto a Costa di Folgaria; Hotel Montemaggio a Fondo Grande; Igloo Ski Bar a Ortesino; Albergo Baita a Fondo Piccolo; Osteria Coe a Passo Coe; Baita Coston a Coston Fiorentini). Per presentare poi il Progetto Folgaria per tutti, saranno presenti anche Tommaso Balasso, direttore tecnico di Scie di Passione e i maestri di sci Gianni Garbin e Mauro Bernardi.
Ai gestori, assieme alle carrozzine, saranno consegnate anche delle vetrofanie da apporre all’ingresso del locale, per segnalarne l’accessibilità. Durante la cerimonia verrà inoltre presentata la nuova mappa del comprensorio, con l’indicazione di tutte le strutture accessibili.
La mattina del 10 febbraio, infine, un team composto da Stella, dai maestri di Scie di Passione, da Garbin e da un gruppo di giornalisti, effettuerà un tour del comprensorio, per verificare l’efficacia del servizio.
All’uscita parteciperanno anche i sedici iscritti al corso di sci per disabili di cui si è detto all’inizio. (S.B.)
*Sulla storia dello sci per persone con disabilità e sui dettagli tecnici di tale disciplina, consigliamo la lettura – sempre nel nostro sito di: Sci alpino per disabili ieri e oggi (a cura di Barbara Pianca, cliccare qui) e Sci per disabili: una scheda tecnica (di Alber Herbert e Michael Knaus, cliccare qui).
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