Si stanno svolgendo in questi giorni a Lignano Sabbiadoro in provincia di Udine le finali del 17mo Campionato italiano di wheelchair hockey. Nel palazzetto del villaggio sportivo Ge.Tur ancora una volta si consumano emozioni forti: tra il pubblico – composto dalla tifoseria più accesa e più vicina a ognuna delle otto squadre, che le ha seguite in delegazione in Friuli anche dalla Sicilia e che urla, canta cori a squarciagola, indossa le magliette del proprio team, sventola striscioni, esulta e si arrabbia a ogni passaggio – e soprattutto in campo, dove i giocatori stanno dando il meglio di sé e regalano sfide tese fino all’ultimo, con esiti a volte sorprendenti. Ieri, sabato 19 maggio, è stata giornata di semifinali sia per l’A1 che per l’A2.
Cominciamo dall’A2, a cui è stata dedicata la mattinata. I risultati delle due partite, il cui ordine è stato pescato a sorteggio la sera prima durante l’inaugurazione, definiscono le due squadre che oggi si contenderanno il titolo di campioni e che, indipendentemente da come andrà, passano di diritto in A1. Si tratta dei Blue Devils Genova, che hanno battuto i Tigers Bolzano con un risultato che non lascia dubbi: 15 a 4. Ma era una vittoria che si dava per scontato fin dall’inizio, soprattutto perché i Tigers hanno dovuto sostenere la sfida privati del loro migliore giocatore, squalificato sul controllo della velocità. L’altra squadra che accede all’A1 e che oggi sfida gli avversari genovesi è quella dei Magic Torino, che hanno battuto i Leoni Sicani di Santa Margherita Belice per 2 a 1. Questa volta il risultato non era scontato e anzi, per come erano andati i siciliani durante il campionato, ci si aspettava la loro supremazia sugli avversari che invece hanno condotto il gioco con grande capacità, riuscendo a stringere gli avversari e a non lasciare loro sufficiente spazio di azione per contrattaccare. Una partita tesa fino all’ultimo secondo.
E andiamo all’A1. Oggi pomeriggio è attesa la grande finale che vede i campioni in carica, i Thunder Roma, fronteggiare a sorpresa i Cocoloco Padova. Questi ultimi, davvero in forma e bravi, si sono qualificati per la prima volta nella loro storia per la finalissima. Hanno battuto i Rangers bolognesi ed è stata la partita più imprevedibile delle quattro giocate ieri, perché i Rangers erano dati per favoriti, erano i primi nel loro girone, il B, erano arrivati alla finalissima l’anno scorso e in squadra vantano alcuni fuoriclasse che fanno parte anche della nazionale. Ma i Cocoloco li hanno battuti alla grande, per 6 a 1, con un gran bel gioco di squadra e oggi pomeriggio i fari saranno puntati su di loro, mentre sfideranno la squadra più temibile del wheelchair hockey italiano. Ai bolognesi Rangers resta la sfida per il terzo posto, in una partita contro gli Sharks Monza, che sono stati battuti dai campioni romani per 4 a 3, in una partita quasi alla pari, dove gli squali lombardi hanno dato sfoggio di prestazioni molto belle. Per cui certamente anche la prima partita di questo pomeriggio sarà emozionante, con due squadre di grande calibro.
La sera, ieri, è saltato lo spettacolo acrobatico in programma per alcuni problemi di salute degli artisti, ma gli oltre trecento tra atleti e pubblico ospitati al Ge.Tur non si sono persi d’animo e, dimostrando la loro passione per lo sport, si sono riuniti di fronte a un maxischermo per seguire la finale della Champions League.
Oggi sono in corso le partite finali. A chiudere il tutto, dopo cena – loro invece sono confermati – è atteso il concerto della rock & funky band veronese Trithium (Barbara Pianca).