Ultime ore di attesa a Roma e Ostia Lido per i corridori che stanno arrivando da tutto il mondo, per partecipare alla prima prova della Coppa del Mondo di Paraciclismo (Para-cycling Road – UCI World Cup), in programma da venerdì 25 a domenica 27 maggio, con la gara a cronometro sull’anello stradale di Ostia Lido e il circuito delle Terme di Caracalla, teatro delle sfide su strada di sabato e domenica. Quest’ultimo circuito sarà quello già collaudatissimo da tante edizioni del Gran Premio della Liberazione, sviluppandosi su poco più di 6 chilometri, con una salita di circa 700 metri al 5% di pendenza e la successiva discesa prima dell’arrivo in Viale delle Terme di Caracalla.
Più di trecento i concorrenti in gara, in rappresentanza delle squadre nazionali paralimpiche di vari Paesi, oltre naturalmente a quella italiana (Argentina, Australia, Austria, Belgio, Bielorussia, Brasile, Canada, Cina Taipei, Colombia, Danimarca, Francia, Germania, Gran Bretagna, Irlanda, Israele, Lettonia, Lituania, Malesia, Norvegia, Olanda, Polonia, Repubblica Ceca, Russia, Spagna, Stati Uniti, Svezia, Svizzera, Sudafrica, Ucraina e Venezuela).
Una partecipazione, quindi, quanto mai qualificata, visto anche l’intenso programma che prevede diverse discipline: il tandem per non vedenti, l’handbike, il ciclismo classico e il triciclo. In più, domenica pomeriggio, i corridori daranno vita alla staffetta che promette emozioni intense.
Il paraciclismo è uno sport che deriva dal ciclismo. I primi prototipi di handbike comparvero all’inizio del Novecento, mentre vere e proprie biciclette per persone con disabilità fisica furono costruite negli Anni Sessanta. Nel decennio successivo si iniziò a praticare il tandem per i non vedenti e infine le handbike per persone in carrozzina furono realizzate negli Anni Novanta.
Le regole sono le stesse di quelle stabilitie per il ciclismo dall’UCI (Unione Ciclistica Internazionale), regole che vengono adattate in base al tipo di disabilità e che prevedono diverse discipline su strada e su pista. I non vedenti corrono su tandem, mentre gli atleti con disabilità fisica utilizzano biciclette modificate.
Le competizioni ciclistiche per atleti disabili hanno avuto inizio negli Anni Ottanta e dal 1998 si corrono anche i Campionati del Mondo. Il paraciclismo è diventato sport ufficiale agli ottavi Giochi Paralimpici di Seul nel 1988.
In vista delle prossime Paralimpiadi di Londra, l’Italia ha qualificato ben quattordici atleti, diventando così la nazionale più numerosa tra quelle partecipanti.
La seconda prova della Coppa del Mondo è prevista dal 15 al 17 giugno a Segovia (Spagna) e la terza dal 6 all’8 luglio a Baie-Comeau (Canada).
L’evento romano è organizzato dall’Associazione Sportiva Dilettantistica Giubileo Disabili Roma, presieduta da Mauro Valentini, che dichiara: «Stiamo lavorando intensamente per accogliere le delegazioni e i team da tutto il mondo. Penso che a parte la propria performance agonistica, tutti gli atleti ripartiranno con le immagini suggestive di Roma e del suo litorale. Voglio ringraziare sin d’ora sia il presidente del CIP (Comitato Italiano Paralimpico) Luca Pancalli che il presidente della FCI (Federazione Ciclistica Italiana) Renato Di Rocco, per averci consentito di allestire questo importante palcoscenico che, in prospettiva di Londra, costituisce un test importantissimo per il lavoro di ogni nazione». (Livio Iacovella)
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