La Prima Marcia Nazionale per la Sicurezza sul Lavoro

Lanciare un appello a tutta la società civile, per far sentire la propria voce e mostrare che non ci dev’essere né disinteresse né accettazione verso eventi troppo spesso ritenuti - a torto - come il frutto di tragiche fatalità: è questo il concetto fondamentale attorno al quale ruoterà, il 30 giugno ad Assisi (Perugia), la Prima Marcia Nazionale per la Sicurezza sul Lavoro, voluta dall'ANMIL
Manifesto della Prima Marcia Nazionale per la Sicurezza sul Lavoro, Assisi, 30 giugno 2012
Il manifesto della Marcia di Assisi

Impegnata da quasi settant’anni nella tutela delle vittime del lavoro, con oltre 400.000 iscritti, tra infortunati e lavoratori che hanno contratto una malattia professionale, nonché vedove e orfani di caduti sul lavoro,  l’ANMIL (Associazione Nazionale fra Lavoratori Mutilati e Invalidi del Lavoro) si adopera costantemente per promuovere la sicurezza sul lavoro e per una reale prevenzione degli infortuni.
In particolare, l’attività dell’Associazione va da progetti nel mondo della scuola a iniziative di studio e ricerca, per contribuire all’analisi e all’osservazione scientifica dei dati e dei mondi che ne sono direttamente coinvolti: quello datoriale e quello dei lavoratori.
Recentemente – come abbiamo riferito anche su queste pagine – di fronte agli ultimi dati INAIL sugli infortuni nel lavoro, l’ANMIL aveva parlato di «timidi cali che non possono lasciare soddisfatti, quando si parla della salute e della vita dei lavoratori».
Ora, quindi, l’organizzazione intende lanciare un appello a tutta la società civile, per far sentire la propria voce e mostrare che non ci dev’essere né disinteresse né accettazione verso eventi troppo spesso ritenuti – a torto – come il frutto di tragiche fatalità. Fondamentale, pertanto, è difendere a ogni costo il sistema di tutela delle condizioni di lavoro e l’assicurazione pubblica contro gli infortuni.

Questa volontà si concretizzerà sabato 30 giugno, con la Prima Marcia Nazionale per la Sicurezza sul Lavoro, che sarà ospitata ad Assisi (Perugia), luogo simbolo per questo tipo di manifestazioni, grazie al supporto e alla disponibilità del sindaco Franco Ricci, della Regione Umbria e della Provincia di Perugia. «Ma questa Marcia – spiegano i rappresentanti dell’ANMIL – diventerà un appuntamento annuale che vogliamo condividere anche con le Istituzioni, i Sindacati e quanti hanno già dato la propria adesione, convinti che una manifestazione come questa promuove un tema che non può vedere separazioni o interessi di categoria».
La Marcia inizierà dunque alle 9.30 dalla Basilica di Santa Chiara ad Assisi, dove porteranno un breve messaggio il già citato sindaco Ricci, il presidente nazionale dell’ANMIL Franco Bettoni, la senatrice Patrizia Bugnano, capogruppo dell’Italia dei Valori nella Commissione di Inchiesta sugli Infortuni sul Lavoro e le Morti Bianche al Senato, il segretario generale dell’UGL Giovanni Centrella, il segretario confederale della CISL Fulvio Giacomassi, il segretario confederale della UIL Paolo Carcassi e il responsabile per la Salute e la Sicurezza sul Lavoro della CGIL Sebastiano Calleri.
Successivamente partirà una sfilata per le vie di Assisi, fino alla Basilica di San Francesco e a mezzogiorno, nella Basilica Papale di Santa Maria degli Angeli, il vescovo di Assisi, Nocera Umbra e Gualdo Tadino, monsignor Domenico Sorrentino, celebrerà una messa commemorativa di tutte le vittime del lavoro.
All’iniziativa hanno già ha aderito più di tremila Cittadini, provenienti da tutta Italia. (S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: comunicazione@anmil.it.

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