La Presa in Carico Globale

di Centro per l'Autonomia Umbro*
Ovvero “Innovare nel segno della giustizia sociale e dell’appropriatezza degli interventi”: è questo il significativo titolo del seminario organizzato per il 4 luglio a Villa Umbra Pila (Perugia) dalla FISH Umbria (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), tappa conclusiva del Progetto “Bilanci per i diritti”, promosso alcuni mesi fa dalla FISH Nazionale
Locandina seminario del 4 luglio 2012 in Umbria
La locandina del seminario organizzato per il 4 luglio dalla FISH Umbria

In un momento come quello attuale, in cui una sostanziale riduzione delle risorse sta portando a un improvviso e radicale ridimensionamento del sistema di welfare nel nostro Paese, la FISH Umbria (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) ritiene che – per contenere l’impatto negativo di un’inevitabile compressione delle prestazioni – l’effettiva attenzione al tema della giustizia sociale vada dimostrata riallocando la spesa, per applicare in maniera più rigorosa il principio di equità e per perseguire il più elevato livello possibile di qualità dei servizi e degli interventi.
È per questo motivo che la Federazione umbra ha organizzato per mercoledì 4 luglio, a Villa Umbra Pila (Perugia), il seminario denominato La Presa in Carico Globale. Innovare nel segno della giustizia sociale e dell’appropriatezza degli interventi, tappa conclusiva del Progetto Bilanci per i diritti, verificare e comunicare l’uso delle risorse associative per la promozione dei diritti delle persone con disabilità, avviato alcuni mesi fa dalla FISH Nazionale e articolatosi su numerosi eventi formativi promossi in varie Regioni (Abruzzo, Calabria, Lazio, Lombardia, Marche, Puglia, Sardegna, Toscana, Trentino Alto Adige, Umbria e Valle d’Aosta), dei quali Superando.it ha di volta in volta riferito.

Il seminario del 4 luglio proporrà dunque un’idea di welfare in cui i servizi e gli interventi risultino pienamente rispondenti ai bisogni e conformi agli obiettivi di vita delle persone e, per questa ragione, è necessario che essi vadano coerentemente ricondotti a un Progetto Individuale, in sostanza quello definito dall’articolo 14 della Legge 328/00.
Infatti, la qualità dei servizi e degli interventi deve misurarsi nella capacità di rispondere alla complessità dei bisogni e dei diritti della persona e ciò significa anche riconoscere il diritto della persona di scegliere liberamente e a parità di condizioni. Tuttavia, solo attraverso soluzioni innovative può essere perseguita, a parità di risultato di salute e di “ben-essere” della persona, una riduzione della spesa che abbia come obiettivo primario sia la massima appropriatezza, sia l’efficacia dei servizi e degli interventi.
In tale prospettiva, è essenziale pertanto disporre di strumenti strategici per una presa in carico globale, quali il profilo di funzionamento, il dossier unico, la cartella informatizzata e il budget di salute, tutti strumenti di lavoro espressione delle cosiddette best practices (“buone prassi”) che, a livello nazionale ed europeo, già oggi consentono di non riprodurre forme di istituzionalizzazione e meccanismi assistenziali ancorati a rigide pre-codificazioni di interventi inevitabilmente standardizzati.

E il tema centrale del seminario di Villa Umbra Pila riguarderà proprio il Progetto Individuale, il profilo di funzionamento, il dossier unico, la cartella informatizzata e il budget di salute, argomenti, questi ultimi, che verranno affrontati dal punto di vista culturale, tecnico e giuridico da Lucilla Frattura, capo del Centro Collaboratore dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) per la Famiglia delle Classificazioni Internazionali, presso la Direzione Centrale Salute, Integrazione Sociosanitaria e Politiche Sociali della Regione Friuli Venezia Giulia, da Francesco Marcellino, coordinatore del Centro Studi e Formazione dell’ANFFAS (Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale) e da Angelo Righetti, responsabile per la salute mentale della Conferenza Permanente Partenariato Euromediterraneo ed esperto dell’Organizzazione Mondiale della Sanità e dell’ONU.

Un altro obiettivo fondamentale dell’iniziativa sarà poi quello di stimolare la creazione di una comunità di pratica costituita da esperti che, a partire dal paradigma dei diritti umani, condividano l’approccio strategico alla governance del processo di presa in carico globale e contribuiscano ad avviarne la sperimentazione. In particolare, destinatari della proposta della FISH Umbria sono le Istituzioni Pubbliche regionali e locali, le Aziende Sanitarie Locali, le imprese di beni e servizi nel settore della salute, le associazioni delle persone con disabilità e di volontariato in genere e le organizzazioni sindacali.

Il Centro per l’Autonomia Umbro è anche sede della FISH Umbria (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap).

Il programma completo del seminario è disponibile nel sito del Centro per l’Autonomia Umbro. Per ulteriori informazioni: web@cpaonline.it.

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