Umbria: bene gli impegni, ora i fatti concreti

di Centro per l'Autonomia Umbro*
Ricevute in audizione presso il Consiglio Regionale, le principali organizzazioni di persone con disabilità e i rappresentanti della cooperazione dell’Umbria hanno incassato alcuni significativi impegni da parte degli esponenti istituzionali. Ora, però, la FISH Regionale auspica che ciò preluda ad atti concreti e rapidi, in particolare per quanto concerne la presa in carico globale delle persone con disabilità
Eros Brega
Il presidente del Consiglio Regionale Umbro Eros Brega

All’audizione del 10 luglio presso il Consiglio Regionale dell’Umbria, voluta dal presidente di quest’ultimo Eros Brega, dopo che lo stesso aveva ascoltato e accolto le istanze sottolineate dalle associazioni di persone con disabilità, durante il recente sit-in-in di protesta del 19 giugno, erano presenti il mondo associativo – con la FISH Umbria (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), la FAND Umbria (Federazione tra le Associazioni Nazionali delle Persone con Disabilità) e la FADA (Federazione Associazioni Diversamente Abili) -, quello delle cooperative del Forum Regionale del Terzo Settore e, per le Istituzioni, il già citato Brega, Damiano Stufara e Giovanni Andrea Lignani Marchesani, vicepresidenti del Consiglio Regionale e Fausto Galanello, segretario dell’Ufficio di Presidenza). Per i gruppi politici, infine, hanno partecipato Renato Locchi (Partito Democratico), Gianluca Cirignoni (Lega Nord), Oliver Bruno Dottorini (Italia dei Valori), Massimo Buconi (Partito Socialista Italiano), Sandra Monacelli (Unione di Centro), Orfeo Goracci (Gruppo Misto) e Raffaele Nevi (Popolo delle Libertà).

Durante l’incontro, le organizzazioni – oltre a ribadire la diretta responsabilità della Politica nei confronti del futuro delle persone con disabilità – hanno chiesto l’imminente sperimentazione, su almeno un Distretto Socio-Sanitario di ciascuna delle quattro ASL umbre, della presa in carico globale, come avverrà ad esempio a Terni, ove l’Amministrazione Comunale, l’ASL 4 e il movimento associativo locale hanno previsto di avviare la sperimentazione entro la fine del 2012.
Le varie richieste sono state formalizzate in un documento congiunto di tutte le organizzazioni presenti all’audizione.
Da parte dei rappresentanti del Consiglio e della Giunta, è stata poi assicurata la massima attenzione e disponibilità al confronto sui temi posti, da concretizzarsi con iniziative che saranno prese sia in sede di Assemblea Legislativa che di Esecutivo. Infatti, gli interlocutori politici presenti – e in particolare il vicepresidente dell’Assemblea Stufara si sono impegnati a far elaborare al Consiglio Regionale, nelle prossime udienze, un atto di indirizzo per accogliere le proposte.
Dal canto suo, l’assessore regionale alla Tutela della Salute Franco Tomassoni, anticipando l’azione del Consiglio, si è impegnato a dare concreta attuazione al documento che il Consiglio stesso elaborerà e, subito dopo la pausa estiva, a istituire un tavolo tecnico-istituzionale per dar seguito alle istanze proposte, coinvolgendo nel confronto tutti i soggetti interessati.
L’Assessore ha spiegato inoltre che la Giunta Regionale sta operando «una riflessione e un’analisi sull’offerta dei servizi» e che «non farà tagli orizzontali, ma lavorerà per una rimodulazione dell’offerta di servizi». Il tutto in una situazione «difficile, cui finora si è risposto integrando le risorse del sociale con quelle sanitarie, cosa che oggi non è più possibile, e con i fondi per il sociale statali praticamente azzerati, con la Regione che cerca di sopperire con risorse proprie».

Al termine dell’incontro, la FISH Umbria ha diffuso un proprio comunicato stampa, ove si precisa tra l’altro che «l’impegno sottoscritto dalla Politica regionale» è «solo il primo passo per garantire adeguata partecipazione delle persone con disabilità alle scelte che verranno fatte».
Per tale motivo, la Federazione auspica un’effettiva attuazione degli impegni presi, pur con la consapevolezza che «con le nostre associazioni e le nostre cooperative siamo pronti a confidare nella volontà di coloro che, al di là dell’appartenenza ai diversi schieramenti, si renderanno concretamente disponibili a tradurre in Politica i temi che abbiamo messo sul tavolo, senza però avere alcuna intenzione di essere strumentalizzati o usati per “operazioni politiche” di facciata».

Il Centro per l’Autonomia Umbro è anche sede della FISH Umbria (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap).

Per ulteriori informazioni: web@cpaonline.it.

Share the Post: