A contatto con la natura più vera

di Egisto Guarnieri e Loretta Viali
Ci sono luoghi che si caratterizzano per una cura particolare nei confronti di chi, più degli altri, ha maggiormente bisogno di attenzioni, per vivere in simbiosi con la natura e con la montagna. Uno di questi è la Val di Funes, in Alto Adige, ove è stato allestito un lungo sentiero naturalistico, percorribile anche dalle persone con disabilità in carrozzina
"Sentiero di Zannes" in Val di Funes (Alto Adige)
L’accessibile “Sentiero di Zannes” in Val di Funes

Un filosofo o uno statista, non ricordiamo chi, disse che «la ricchezza di un popolo si valuta dall’attenzione rivolta alle persone che hanno maggiormente bisogno». Ebbene, a tal proposito abbiamo trascorso una breve vacanza in Alto Adige, nella Val di Funes, una piccola valle a lato della Val d’Isarco, dove l’edilizia non comanda a proprio piacimento il suo cosiddetto e degradante “progresso”, un luogo in cui la natura domina con le sue variegate tinte verdi, un paradisiaco territorio in cui le rocce del Gruppo delle Puez-Odle – proclamate dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità – fan da cornice al meraviglioso e ameno paesaggio.

Una particolare attenzione degli abitanti di questi paesini è rivolta proprio alle persone che hanno maggiormente bisogno di quelle attenzioni per vivere in simbiosi con la natura, con la montagna e sentirsi anche loro immersi in un creato ben diverso da quello consueto, dedito al mero consumismo. Infatti, in questa piccola valle, dove termina la strada, vi sono vari parcheggi per disabili e quattro baite nei pressi delle quali è stato predisposto un percorso facilitatore, in sterrato per carrozzine, destinato a persone con difficoltà di deambulazione e adeguato anche alle persone anziane.
Il percorso può durare anche un’ora per chi cammina in modo normale, ma è di alcune ore per chi ha carenti capacità nel camminare, e consente di sentirsi a stretto contatto con la natura più vera.
Come leggo sul depliant informativo, «il “sentiero di Zannes”, così denominato, è il primo sentiero naturalistico percorribile anche da disabili su sedie a rotelle, e persegue l’obiettivo di avvicinare gli escursionisti allo straordinario paesaggio naturale e culturale del Parco Naturale Puez-Odle»: confermiamo che è tutto assolutamente vero perché l’abbiamo percorso!

Al fine di comprendere ancor meglio quanto s’incontra nel parco, suggeriamo di precedere questa passeggiata visitando nel periodo estivo il Centro Visite Parco Naturale Puez-Odle, che si trova a Santa Maddalena e che si pone come obiettivo quello di avvicinare i visitatori alla natura di quest’area protetta, invitandoli alla sosta. Cinque sono le aree espositive, per lo più interattive, che consentono agli ospiti del Centro di ammirare la natura del parco in tutta la sua bellezza.
A onor di completamento informativo, poi, nell’altro paesino poco distante, Tiso, si trova il Museo dei Minerali, una magnifica esposizione di pietre preziose. Paul Fischnaller è il grande collezionista ed esperto di minerali che ha scoperto e raccolto le Geodi sui monti di Tiso, preziose pietre custodite nel Museo (senza barriere architettoniche).

In luglio e agosto il Centro Visite Parco Naturale Puez-Odle è sempre aperto al pubblico, con ingresso libero (ore 9.30-12.30/14.30-18).
Per quanto poi riguarda il Museo dei Minerali, il costo massimo della visita è di 5 euro, con vari sconti per gruppi (martedì-giovedì, ore 10-12/14-16; sabato e domenica, ore 14-17). La prenotazione è necessaria se si desidera la visita guidata (tel. 0472 840180).

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